ANTICIPAZIONI
Marco Balich con la moda green alla Scala
Dopo mesi di riflessioni e di incontri, il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana ha voluto andare sul sicuro per la nuova edizione della serata di assegnazione dei premi più importanti della moda italiana
Non era stata proprio una rottura, ma insomma. Fino a un’ ora prima dell’ apertura del sipario, lo scorso settembre, i Sustainable Fashion Awards organizzati dalla Camera della Moda avevano rischiato di non svolgersi. Le prime frizioni si erano create a causa della diversa visione fra il teatro e il regista Etienne Russo, organizzatore di sfilate ed eventi anche di grande rilevanza, ma non di spettacoli da tenersi in un luogo monumentale e di leggendaria professionalità che, come si sa, si accompagna di solito a una forte autostima.
Vi era stato uno scontro molto acceso sulle luci e sulla scenografia risolto con un nulla di fatto, nel senso che nulla c’era sulla scena e le machinerie del teatro erano rimaste a vista: tutti, per fortuna, avevano creduto a una scelta registica e non vi erano stati commenti se non di apprezzamento. Era stata invece, diciamo, una scelta di compromesso rispetto alle luci verdi ipotizzate all’inizio. Ma lo sconcerto era ben lontano dalla fine: in mezzo a tante ospiti garbate, a modelle di rara grazia e al ricordo di un’ottima Rossy De Palma alla conduzione dell’edizione precedente, sul palcoscenico più famoso del mondo era comparsa Sabrina Impacciatore, all’attivo una nutrita serie di commedie all’italiana e un ruolo di secondo piano nel serial HBO “The white lotus”, con un monologo che si era rifiutata di tagliare, nonostante la garbata insistenza dei registi in house del Piermarini, chiamati a troncare e sopire: presa, come logico e atteso, dal panico, nel suo abito Valentino opportunamente modificato, l’attrice aveva dato davanti a duemila persone la colpa della mala riuscita della performance ai professionisti del teatro stesso, inscenando per sovrapprezzo uno svenimento che, invece di divertire, aveva raggelato la platea e indispettito vieppiù le autostime di cui sopra.
Dopo mesi di riflessioni e di incontri, il presidente Carlo Capasa ha voluto dunque andare sul sicuro, e per la nuova edizione della serata di assegnazione dei premi più importanti della moda italiana, il prossimo 22 settembre, ha offerto l’incarico a Marco Balich che, oltre a molte cerimonie olimpiche di grande successo, ha nel curriculum il “Sistine chapel immersive show” per il quale ha ottenuto l’approvazione del Vaticano: autostime di via Filodrammatici finalmente molto serene.
manifattura