Dark Polo Gang vs tutti
La Dark Polo Gang è un collettivo romano che fa trap, un sottogenere del l’hip hop che si sta diffondendo rapidamente anche in Italia. Hanno collaborato con Sfera Ebbasta, il nome più importante della scena, che ha firmato con Def Jam (unico italiano con Gué Pequeño) ed è prodotto da Roccia Music. I testi della DPG non mirano ad avere alcun contenuto, parlano esclusivamente di soldi, droga, vestiti firmati. Tematiche che trovano corrispondenze con il background dei quattro, che non vengono dalla periferia ma da famiglie benestanti del rione Monti. Il loro album, The Dark Album, è disponibile in free download sul loro sito e non hanno ancora firmato con una major, sebbene possano vantare milioni di visualizzazioni si Youtube. Tuttavia il loro stile lontano dal rap tradizionale e la loro spacconeria li ha portati ad avere parecchi nemici. Sono stati “dissati” da due concittadini, giovani ma presenti sulla scena da tempo, Achille Lauro e Gemitaiz. L’impatto reale della loro musica è probabilmente gonfiato dai media, ma la Gang può vantare uno zoccolo duro di fan ossessionati e con un codice tutto loro, fatto di “cuoricini”, “777” e “alieni”.
La grossa polemica intorno alla Dark Polo Gang nasce quando in una diretta su Facebook su un treno Frecciarossa due loro membri, Wayne e Tony Effe, minacciano e lanciano insulti razzisti contro Bello FiGo, reo a loro dire di essersi rifiutato l’invito ad un concerto di beneficenza. Il “capo dello swag” non risponde, ma online e sui magazine specializzati si scatena l’indignazione e i quattro interessati realizzano un video di scuse a testa bassa. Mboss, artista trap di Zingonia con origini africane, incide una canzone (“f#ck your gvng”) in cui li invita a “risolverla McGregor”, un chiaro riferimento al puglie di UFC Conor McGregor. Al concerto della DPG a Brescia i due gruppi si incontrano e si sfiora (o scatta, non è chiaro) la rissa. Dietro questo scontro pare esserci una rivalità reale che ha poco a che fare col marketing.