La mitica collezione di strumenti di Mirco Mariani
“Ho un laboratorio abbastanza unico", dice Mirco Mariani, leader degli eXtraliscio. In Europa siamo due: io e un signore di Vienna, che però fa il magistrato e non il musicista. Io non solo li colleziono, ma li uso. Nel mio laboratorio ho tutti strumenti vecchi, di quelli che se li accendi non danno sempre il 100 per cento. Ma è meglio così. È una scelta di amore e di empatia, che ci fa entrare in simbiosi. C’è uno scambio di energie per cui se quegli strumenti vanno completamente bene un po’ mi dispiace. Ci deve sempre essere qualcosa, un po’ come la Bianca Luce Nera. Un contrasto. Una cosa che la desideri così tanto che c’è tanto amore ma anche tanto dolore. Qualcosa che è sempre in bilico. Ho comprato strumenti per anni, spesso senza sapere neanche cosa facessero di preciso. Molti li ho aggiustati io. Il suono è un miracolo, e mi piace far incontrare suoni che non si erano mai incontrarti, come ho fatti a Sanremo".
"In laboratorio ne avrò una sessantina, tutti collegati tra di loro. Poi ho una parte tutta acustica, dove sono clavicembali, celesta, vari pianoforti. E poi ho un corridoio molto grande con le teche dove tengo gli strumenti che magari uso di meno. è da quando ho 16 anni che raccolgo strumenti, però non sono mai riuscito a rivenderne neanche uno. Non ci riesco”.