Il tour musicale di Zelensky: “Siamo europei”
Per convincere i leader europei ad accelerare le procedure per l’ingresso nell’Ue, a Kyiv hanno pensato di organizzare un tour canoro in giro per le principali città del Vecchio Continente, provando a capitalizzare il successo recente all’Eurovisiont. Si partirà dalla Polonia, poi una puntata nei paesi baltici, quindi Berlino e Milano
Provare col pop dove la diplomazia non riesce: l’idea deve essere stata un po’ questa. E ci sta che a Volodymyr Zelensky, uomo di spettacolo prima di scoprirsi commander in chief, l’idea non sia dispiaciuta. E così, per convincere i leader europei ad accelerare le procedure per l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue, a Kyiv hanno pensato di organizzare un tour canoro, provando a capitalizzare il successo recente all’Eurovision Song Contest. Musica e parole, rigorosamente ucraine, in giro per le principali città del Vecchio Continente. Una comitiva itinerante – senza la certezza, al momento, della Kalush Orchestra e della loro “Stefania”, premiata a Torino – e un ritornello ricorrente: “Vogliamo essere europei”.
Il tutto, nelle settimane decisive per le sorti non solo della guerra, ma anche delle discussioni tra i capi di stati e di governo intorno all’allargamento a est dei confini dell’Unione. Si partirà dalla Polonia, poi una puntata nei paesi baltici, quindi Berlino e Milano, dove il concerto è previsto proprio alla vigilia del Consiglio europeo, in quello stesso 21 giugno che nel calendario politico italiano sarà segnato dalla discussione parlamentare sulla guerra e sulla pace e dalle possibili bizze del M5s.
Il sindaco Beppe Sala sta riflettendo sul luogo dell’evento: al momento si propende per un teatro al chiuso, ma non si esclude Piazza Città di Lombardia, lo spazio incastonato tra le due ali del palazzo della regione. Potrebbe esserci, a corredo, anche uno spettacolo di droni gialli e blu, che andrebbero a comporre nel cielo la bandiera ucraina.