La primavera inizia ufficialmente oggi
L'equinozio di primavera in termini astronomici quest'anno cade il 20 e non il 21 marzo, in barba alle convenzioni. Il prossimo fine settimana cambierà l'ora
In barba alle convenzioni alle quali siamo abituati, per la decima volta consecutiva quest'anno l'equinozio di primavera cade in termini astronomici il 20 marzo. E in Italia precisamente alle 11.29 del mattino, in quanto rispetto all'orario di riferimento internazionale (Utc) da noi bisogna considerare un'ora in più. Il termine “equinozio” deriva dal latino “aequinoctium”, composto da “aequus” e “nox”, cioè “uguale” e “notte”: in parole povere significa che in questo particolare primo giorno di primavera, per così dire, il dì e la notte hanno più o meno la stessa durata - differiscono solo di qualche secondo - in tutto il pianeta, esattamente come accade per l'equinozio d'autunno.
Tutto questo si verifica perché i raggi solari arrivano perpendicolarmente all'asse di rotazione della Terra intorno al sole. Nell'emisfero boreale, il nostro, l'equinozio di marzo segna la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, mentre l'equinozio di settembre indica il termine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Nell'emisfero australe, cioè la superficie della Terra che sta a sud dell'equatore, si verifica l'esatto contrario.
Il fine settimana successivo all'equinozio di primavera cambia anche l'ora. L'ora legale torna quindi l'ultima domenica di marzo: nella notte tra sabato e domenica prossimi, 25 e 26 marzo, alle 2 del mattino le lancette andranno spostate avanti di un'ora, dunque dormiremo un'ora in meno ma avremo un'ora di luce in più durante il giorno. L'ora legale lascerà nuovamente il posto all'ora solare nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, quando alle 3 del mattino dovremo riportare le lancette indietro di un'ora.
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