È morto Fausto Mesolella, storico chitarrista degli Avion Travel
È stato stroncato a 64 anni da un infarto. Ha collaborato con vari artisti, da Andrea Bocelli a Fiorella Mannoia. Nel 2000 il successo a Sanremo con "Sentimento"
A 64 anni, stroncato da un infarto, è morto Fausto Mesolella, storico componente degli Avion Travel. Chitarrista e compositore, era nato il 17 febbraio 1953 a Caserta, dove ieri pomeriggio è deceduto dopo il malore che lo ha colto nella “sua” Macerata Campania, il comune del Casertano dove abitava. Insieme alla Piccola Orchestra di Peppe Servillo, nel 2000 aveva vinto il Festival di Sanremo con “Sentimento”. Il primo a lanciare la notizia è stato Red Ronnie su Twitter: “Ciao Fausto Mesolella, sono allucinato. Com'è possibile?!? Ci incontreremo sicuramente nell'altra dimensione”.
Ciao @faustomesolella Sono allucinato. Com'è possibile?!? Ci incontreremo sicuramente nell'altra dimensione. pic.twitter.com/GpIvXUj0WD
— Red Ronnie (@RedRonnie) 30 marzo 2017
Fausto Mesolella iniziò a suonare la chitarra a 12 anni. Dopo la collaborazione con vari gruppi, a 33 anni, nel 1986, inizia il sodalizio con gli Avion Travel, rimasto tale nonostante i tanti progetti a cui ha lavorato: al produttore artistico Mesolella, infatti, si rivolgono i vari Alessio Bonomo, Giorgio Conte e Nada. Suoi anche diversi testi cantati da Andrea Bocelli, Gian Maria Testa, Fiorella Mannoia, Tricarico, Maria Nazionale. Lavora con Samuele Bersani e Alessandro Mannarino, suona con Gianna Nannini, duetta con Raiz, la voce storica degli Almamegretta con cui vince la Targa Tenco nel 2014 per gli album dialettali. E proprio gli Almamegretta, tra i tanti, gli rivolgono un pensiero speciale sui social: “Ci ha lasciato un carissimo amico e un grande artista. Eccolo in una sua personalissima versione di Nun Te Scurdà...”.
Ci ha lasciato un carissimo amico e un grande artista.
— almamegretta (@almamegrettaDUB) 30 marzo 2017
Eccolo in una sua personalissima versione di Nun Te Scurdà... https://t.co/Ej6CAkoenp
Fausto Mesolella è anche autore di colonne sonore, come quella del film ispirato alla sua vita “Lascia perdere Johnny!” di Fabrizio Bentivoglio. Ed è proprio grazie a questo lavoro che il 15 dicembre 2007 vince il premio Morricone come miglior compositore all'Italia film festival di Roma. Nel 2012 l'album da chitarrista solista “Suonerò fino a farti fiorire”.
Il Foglio sportivo - in corpore sano