Neonato abbandonato in strada e morto: confessa la madre 34enne
Valentina Ventura ha ammesso tutto durante l'interrogatorio con i carabinieri: ha lanciato il bambino dal balcone dopo averlo partorito. È accusata di omicidio aggravato
Ha ammesso tutto nella notte nell'interrogatorio con i carabinieri la 34enne Valentina Ventura: ha confessato di aver lanciato dal balcone, subito dopo averlo partorito, il neonato trovato in strada a Settimo Torinese e morto all'ospedale Regina Margherita di Torino. Il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, la ritiene colpevole di omicidio aggravato e al momento non risultano responsabilità di altre persone. All'inizio la donna, sottoposta a fermo, aveva negato per poi confessare.
I carabinieri avevano passato un'intera giornata a sentire i residenti di via Turati, una zona di case popolari a Settimo, nell'hinterland di Torino. In molti, nei mesi precedenti, avevano chiesto alla Ventura se fosse incinta, ma lei aveva sempre negato, alludendo a un semplice gonfiore di pancia. Ai militari è bastato fare un nuovo sopralluogo nella casa della donna, che abita in un secondo piano di via Turati, per trovare altri riscontri decisivi.
Il neonato, ancora con il cordone ombelicale attaccato, era stato trovato agonizzante ieri, intorno alle 6.30, da un operaio di 21 anni e da due netturbini, proprio di fronte all'abitazione della donna arrestata. Immediate le chiamate al 112 e al 118; la corsa in ospedale non ha comunque permesso ai medici di salvare la vita al bambino, arrivato al Regina Margherita in arresto cardiaco.
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