Bonus asilo nido 2017: cosa fare per avere i 1.000 euro annui
Il contributo, che per quest'anno ha una copertura di 144 milioni di euro, spetta ai genitori di bimbi nati o adottati dopo l'1 gennaio 2016
Dalle ore 10 di ieri, lunedì 17 luglio, e fino alle 23.59 del 31 dicembre, è possibile presentare domanda per il bonus asilo nido 2017. Si tratta di un contributo di 1.000 euro annui, senza limiti di reddito, “per pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati” o per “l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione a favore dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche”, come spiega l'Inps.
Nel primo caso, i soldi arrivano in undici mensilità dopo aver provato il pagamento della retta; nel secondo, previo certificato medico, arrivano in un'unica soluzione. Possono presentare la richiesta i genitori di un bambino nato o adottato dopo l'1 gennaio 2016 purché in possesso di determinati requisiti, a cominciare dalla cittadinanza italiana o Ue, dal possesso di permesso di soggiorno o dello status di rifugiato.
La copertura per quest'anno è di 144 milioni di euro, che sale a 250 milioni per il 2018, a 300 milioni per il 2019 e a 330 per il 2020. Alle 17 di ieri, rende noto l'Inps, il budget assegnato era già di oltre 10,6 milioni di euro. Le domande presentate nel primo giorno utile erano complessivamente 19.788, di cui 19.741 per il contributo per il pagamento di rette di asilo nido. In particolare, 17.188 domande sono state fatte attraverso i servizi online, 1.999 tramite gli enti di patronato e 554 tramite call center.
La domanda può essere presentata online sul sito dell'Inps, agli sportelli sul territorio o chiamando i numeri 803164 da rete fissa o 06164164 da rete mobile.
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