GO GO TALES

Mariarosa Mancuso

    La nostra lap dancer di riferimento si chiama Diablo Cody (non “come” la sceneggiatrice di “Juno”, “la” sceneggiatrice di “Juno”). Ha raccontato il suo anno di strip tease – club e peep show assortiti del Minnesota - in “Candy Girl. Memorie di una ragazzaccia per bene”, appena uscito da Sperling & Kupfer. Nello strepitoso memoir non si fa parola di spogliarelliste incinte, o sindacalizzate, come le ragazze di Abel Ferrara, che così rivela subito la sua origine baracconesca (non potendo dire circense, per timore di offendere i lavoratori del settore). Stiamo parlando di un film celebre perché Asia Argento fa lingua contro lingua con un rottweiler. Scena prima rivendicata dall'attrice (Cannes 2007: “è stato un vero bacio di trasporto amoroso, abbiamo improvvisato, io ho paura dei cani fin da piccola, è stato il suggello di una ritrovata complicità”), poi ritrattata (Roma 2008: “vorrei non averlo mai fatto, mi ha danneggiata professionalmente”). Con dispiacere del regista, che non se lo aspettava, e durante l'ultima conferenza stampa ha commentato: “Sicuro… e a proposito di contratti andati a monte, anch'io dovevo girare Indiana Jones”. Spogliarelli se ne vedono, prima che le lavoratrici decidano lo sciopero, procurando a Ray Ruby - proprietario del Paradise, locale di Manhattan - altri grattacapi (l'attore è Willem Dafoe, uno degli amici che il regista si porta sempre dietro, fin da “New Rose Hotel”, claustrofobico e sfilacciato). I turisti non si fanno vedere numerosi come un tempo, il fratello parrucchiere ritira i finanziamenti, la proprietaria dello stabile vuole i soldi arretrati, e intanto lancia insulti, i contabili pasticciano come al loro solito. L'unica speranza sta nella lotteria: 18 milioni di dollari potrebbero risolvere parecchie pendenze, ammesso che uno vinca, e ritrovi il biglietto. Stabilito lo sfondo, i personaggi entrano ed escono senza che nessuno si dia la pena di organizzarli in un racconto, o qualcosa di simile. Eppure anche nei numeri da circo c'è un addetto al routining, spiega David Mamet: “uno che decide di chiudere con il salto mortale, e non con l'elegante che scorreggia”. Dopo Bob Hoskins, Sylvia Miles, Matthew Modine, Anita Pallenberg - fidanzata seriale dei Rolling Stones - entra Riccardo Scamarcio. Prestazione già definita “straordinaria”, per default.