NON MI SCARICARE

Mariarosa Mancuso

    Dalla premiata ditta Apatow – l'uomo che sta dietro “40 anni vergine” e “Molto incinta” – una commedia romantica per maschi. Tra tutti i generi misti, il meno sperimentato: rischia di scontentare il pubblico che va al cinema per commuoversi e il pubblico che vuole divertirsi con battute sul sesso, modello “American Pie”. Con il suo gruppo di attori e sceneggiatori, Judd Apatow sta mettendo a punto la formula con una certa ostinazione, e un ottimo successo al botteghino. Finora però restava sbilanciato su maschi vergini a quarant'anni, più affezionati alla loro collezione di giocattoli rari che a qualsiasi ragazza, o su bamboccioni sempre occupati a farsi le canne, progettando da fumati siti internet dove censire le scene di nudo e di sesso (come se l'idea non fosse mai venuta in mente a nessuno). Le ragazze erano più serie e determinate: se, come Katherine Heigl, si ritrovavano incinte dopo la scopata di una notte, richiamavano all'ordine il giovanotto, facevano il bambino e anche una bella carriera in video, trasformavano senza troppa fatica il renitente in un padre affettuoso. Il protagonista di “Non mi scaricare” è meno impedito e fuori dal mondo, ma passa comunque il suo brutto momento quando la fidanzata Sarah Marshall, attrice in una serie televisiva simile a CSI, dopo cinque anni lo lascia per un altro. Non uno qualunque: un rockettaro inglese con molti tatuaggi e una serie di tacche sul collo (contano gli anni trascorsi dalla disintossicazione). Per distrarsi va in vacanza alle Hawaii, giusto il posto dove l'ex fidanzata se la sta spassando con il nuovo amore. Nessuno se ne vuole andare, per non darla vinta al nemico, quindi cominciano le scaramucce e gli equivoci, complice anche una bella ragazza che lavora nell'hotel. Purtroppo parte delle battute vanno perse in traduzione (restano invece intatte le gag visive): era successo anche a “Molto incinta”, che in italiano era parecchio meno divertente. Il ragazzo zerbino – componeva le musiche della serie, cupe e ripetitive, su scene con cadaveri maciullati, invece di dedicarsi al suo musical su Dracula – prende atto che per cinque anni ha retto la borsetta alla fidanzata mentre lo pregavano bruscamente di farsi da parte al momento delle foto. Apatow aveva promesso un nudo maschile in ogni suo film e si attiene al proposito.