Perdona e dimentica

Mariarosa Mancuso

    In “Happiness” la riccioluta e pasticciona Joy veniva invitata a cena da un corteggiatore, riceveva in regalo un posacenere d'epoca con il nome inciso, se lo vedeva strappar di mano un attimo dopo al grido di “Questo lo darò alla donna che mi amerà davvero, per come sono fatto dentro” (fuori è grassoccio, bassetto, dall'aria non particolarmente sveglia). Dopo altri scambi di parole pesanti, i due tornano ognuno al proprio appartamento. Il giorno dopo Joy riceve in ufficio la notizia che il fidanzato respinto si è sparato un colpo in testa, subito dopo arriva una telefonata di insulti: “puttana, devi andare all'inferno per quel che hai fatto a mio figlio”. Il riassunto della puntata precedente non è indispensabile per apprezzare la prima scena di “Perdona e dimentica” (che di “Happiness” è il seguito, una decina di anni dopo). Serve a goderla di più. Joy infatti – nel primo film era Jane Adams, ora nella serie “Hung - Ragazzo squillo”, in questo eredita il ruolo Shirley Henderson, già Mirtilla Malcontenta in Harry Potter – ha trovato un marito, che per l'anniversario le regala lo stesso posacenere d'epoca, con inciso il nome. “L'ho trovato su eBay”, fa appena in tempo a dire, prima che la cameriera del ristorante lo riconosca come stupratore. Aggiungete che Joy non fuma in questo film e non fumava neppure nel primo. Aggiungete che il fantasma del moroso suicida continua a ripresentarsi nel sequel implorando una seconda occasione (e dando i dettagli: “fondamentale il sacchetto di plastica”). Aggiungete che le due sorelle di Joy sono diventate anche più stronze – nonostante una abbia un marito pedofilo, padre dei suoi tre figli senza sospetto alcuno. Avrete la misura di quanto Todd Solondz sia geniale. Dal New Jersey la famiglia si è trasferita in Florida (in realtà il Portorico, per questioni di budget risicati) e ha riscoperto l'ebraismo. La sorella Trish ha un nuovo fidanzato – “che bello parlare con uno che non sia un pervertito”, esulta, e nella foga gli perdona pure il voto ai repubblicani. La sorella Helen continua ad aver successo, a credersi un genio, a trattare male Joy ripetendole: “ma io ti perdono, ti perdono”. Il padre pedofilo è uscito di galera, ruba soldi e caramelle, va a letto con una Charlotte Rampling che fa paura perfino a lui. Nessuno si salva, tutti sono adorabili.