LAWLESS

Mariarosa Mancuso

    Un altro film da coprirsi gli occhi durante le scene raccapriccianti? Un altro, proprio così, ma i generi vanno presi come vengono. Meglio le sparatorie di certi film di Natale che inducono a ritirarsi in casa dopo essersi rifornito di serie tv (l'idea di rastrellare denaro nell'unico periodo redditizio funziona sul breve periodo: gli spettatori comunque non aumenteranno in proporzione ai titoli che affollano le sale, dunque resteranno parecchie occasioni di lamento, sport nazionale ampiamente praticato da registi e produttori). Un altro film che comunque merita di essere visto, assieme a “Cogan” di Andrew Dominik (tratto dal romanzo di George Higgins) e a “Le belve” di Oliver Stone. All'origine, c'è un libro di Matt Bondurant, nipote del Jack Bondurant (e suoi fratelli) che ai tempi del proibizionismo distillava alcool in Virginia. Contea di Franklin, per essere precisi, battezzata “the wettest county in the world” da Sherwood Anderson, scrittore molto apprezzato da Hemingway e da Faulkner (il libro, pubblicato da Dalai editore, dice “La contea più fradicia del mondo”; ottimo se siete persone sensibili e gli sgozzamenti preferite immaginarli che vederli sullo schermo). Nel romanzo di Bondurant, Sherwood Anderson compare come narratore accanto ai fratelli Howard, Forrest e Jack, assai sbruffoni e convinti di essere immortali. Nota un distributore di benzina in mezzo al nulla, con lussuose macchine parcheggiate a dispetto della Grande Depressione e nessuno che fa rifornimento: c'è materia per un racconto, almeno. Nel film l'immortale è Forrest, sopravvissuto all'epidemia di spagnola che gli ha ucciso i genitori (l'attore è Tom Hardy, visto al naturale in “Warrior” di Gavin O'Connor, e con la museruola di Bane in “Il ritorno del cavaliere oscuro” di Christopher Nolan), quindi convinto che l'avrà vinta contro tutti, se solo riesce a tenere a bada il fratello giovane. Rovinare i piani un agente federale con la testa lucida di brillantina e l'eleganza di Steve Buscemi nella serie “Boardwalk Empire”. Dopo il malriuscito “The Road”, tratto dal romanzo di Cormack McCarthy, l'australiano John Hillcoat torna a lavorare con Nick Cave, che in “Lawless” firma la sceneggiatura, oltre alle musiche. Fantastico cast di maschi – Guy Peirce, Shia La Boeuf, Gary Oldman – tra cui si fa largo Jessica Chastain.