EPIC

Mariarosa Mancuso

    Nel sottobosco, una verde imitazione del pianeta “Avatar”: i colibrì sono cavalcati da minuscoli guerrieri verdi. La verdissima principessa che custodisce il prezioso bocciolo – verde pure lui - viene trasportata in una carrozza volante dalle libellule.  Il regista del primo “Era Glaciale” (a lui si devono le fatiche di Sisifo dello scoiattolo Scrat, all'eterno inseguimento della ghianda) e di “Robots” (i bambini arrivavano in scatola di montaggio tipo Ikea, il padre distratto dimenticava di avvitare il pisellino là dove serve) adatta un libro di William Joyce. Titolo: “Leaf Men and The Brave Good Bugs”, gli uomini foglia  e i coraggiosi insetti. Conosciamo Mr Joyce per la App e il cortometraggio animato “The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore”, premiato con l'Oscar. Qui siamo più terra terra, tra uno scienziato fuori di testa convinto che nel bosco vivano creature guerriere al servizio del bene, la figlia adolescente trascurata, il Grande Nulla che avanza sotto forma di rami secchi. I cattivi si chiamano Boggan e come quasi sempre accade nei film che spediscono allo spettatore messaggi ecologici , sono meglio disegnati e più interessanti dei buoni. L'orrendezza dei topastri –  un po' ricorda i bambini tornati selvaggi in “Il signore delle mosche” di William Golding – fa più spettacolo della dolcezza e bontà principesche. I guerrieri hanno molta disciplina e cacciano i giovanotti individualisti. Il grande bruco indovino pare il mago di Oz. Fanno eccezione le sue lumache – una nuda una con chiocciola - che vorrebbero salire nella scala sociale e si appropriano degli intermezzi comici. La figlia dello scienziato si perde nel bosco, e viene magicamente rimpicciolita, per qualche divertente scena che potrebbe essere uscita da “Tre millimetri al giorno” di Richard Matheson. Uno scienziato assorbe misteriosi raggi, dopo un po' si accorge dai vestiti che sta rimpicciolendo a ritmo regolare: rifugiato nella casa delle bambole, sarà inseguito dal gatto di casa e lotterà con un ragno ai suoi occhi gigantesco. Per rendere bene le proporzioni, il primo guerriero verde finisce sul parabrezza di una macchina, e la macchiolina viene ripulita dei tergicristalli.