
SOTTO ASSEDIO – WHITE HOUSE DOWN
Channing Tatum, il nuovo re di Hollywood. Seguono sette motivi, messi in bell'ordine sul New York Post che lo incorona. Mancano gli addominali a tartaruga esibiti in “Magic Mike”, il film di Steven Soderbergh sugli spogliarellisti maschi, assai sottovalutato nonostante i balletti in costume da pompiere, o in giubbotto e calzoni di pelle che con un solo gesto si sfilano, lo slippone rinforzato è pronto per accogliere i rotolini di banconote. Le doti da break dancer di Channing Tatum le avevamo ammirate nella scena finale di “Step”. L'articolo aggiunge che il nostro beniamino, pur essendo una massa di muscoli, non ha mai ceduto alla tentazione di pagarsi il mutuo con una saga da supereroi (ha fatto “G. I. Joe”, ma pare gli abbiano garantito nel contratto che alla seconda puntata muore). Ricorda un'intervista rilasciata a Vanity Fair, dove il nostro eroe ha dichiarato: “Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Daniel Day-Lewis sono Attori, io non ho neppure la metà del loro talento”. Infatti accetta anche le particine minuscole e volgarotte, in film demenziali come “This Is the End” di Seth Rogen, vale a dire l'Apocalisse a casa di James Franco (i vicini si sono molto lamentati per il fracasso, l'incasso da cento milioni di dollari tappa la bocca a chiunque). Ciliegina sulla torta: il nostro non è un magro naturale. Dichiara a Cosmopolitan che in cuor suo resta sempre un bambino grasso, e che tra un film e l'altro mette su anche quindici chili (poi il suo agente si incarica di far sparire le fotografie, non ne abbiamo trovata nessuna men che donante). Deve venirgli da qui l'aria da cucciolotto, benissimo sfruttata benissimo in “Effetti collaterali” – sempre di Soderbergh, ormai i due si avviano a diventare Josef von Sternberg e Marlene Dietrich – accanto alla fragile Rooney Mara (lui è stato in galera per frode fiscale, quando vorrebbe un po' di pace casalinga la mogliettina tenta il suicidio lanciando l'auto contro il muro del garage). Se un attore così, in canottiera per giunta, salva da solo la Casa Bianca sotto attacco terrorista - oltre a un presidente che sembra il gemello di Barack Obama, preoccupandosi per giunta della figlia rimasta imprigionata nell'edificio - noi andiamo di corsa a vedere il film. Tenete conto che non è neanche il suo primo giorno di lavoro. Ha solo fatto il colloquio da addetto alla sicurezza, interrogato da Maggie Gyllenhaal.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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