BARBECUE
Non è adatto a chi va a correre tre volte a settimana e crede che il solo pensiero dei carboidrati faccia ingrassare. Neppure a chi odia sopra ogni cosa i film francesi con le coppie battibeccanti.
Non è adatto a chi va a correre tre volte a settimana e crede che il solo pensiero dei carboidrati faccia ingrassare. Neppure a chi odia sopra ogni cosa i film francesi con le coppie battibeccanti. Sempre meglio comunque di quel che fanno i nostri registi: abbiamo ancora nella testa e negli occhi la doppia coppia di “I nostri ragazzi” – Giovanna Mezzogiorno maritata LoCascio e Barbora Bobulova maritata Gassman, nessuno con le pettinature e i vestiti giusti – e abbiamo nelle orecchie le battute stiracchiate che segnano le differenze sociali tra il medico buono e l’avido avvocato. “Barbecue” non è adatto a chi corre per l’immortalità: a Lambert Wilson, seguace oltre al resto della dieta sana, viene un infarto dopo un paio di scene. “La cosa migliore che mi sia capitata nella vita”, annuncia approfittando per tornare al foie gras e allo champagne (in ospedale, dove non tengono né l’uno né l’altro, ordine patate fritte con maionese). Alle donne – “mai sopra i 25, non è vero che con la maturità i gusti cambiano” – pensava già abbastanza prima. Da qui la gag degli occhiali, che per vanità non mette. Senza lenti però non decifra il menu a caratteri minuscoli. Esce allora in strada, consulta la lista esposta fuori dal ristorante, e solo quando ordina al cameriere “linguine alle vongole” si accorge di aver letto per sbaglio le proposte del vicino ristorante italiano. Intanto gli amici di sempre fanno pace, spifferano segreti, dicono bugie, sempre attorno al barbecue. Altro tipo di famiglia e altro tipo di svaghi in “Sex Tape – Finiti in rete” di Jake Kasdan (suo padre Lawrence era il regista di “Brivido caldo”, con Kathleen Turner e Willliam Hurt). Cameron Diaz e Jason Segel fanno un video porno (come tutti). Il video finisce (come capita a tutti) dove non dovrebbe: prima gli iPad degli amici, dei parenti e dei conoscenti, e poi nel cloud, come le foto di Jennifer Lawrence (però che tenerezza, le adoriamo trattandole da dive e poi scopriamo che sono casalinghe di provincia, pronte al video porno con la mascherina per non farsi riconoscere dal salumiere). Poche le cose notevoli. I coniugi rifanno tutte le posizioni del best seller con figure anni 70 “The Joy of Sex”, come in “Julie &Julia”di Nora Ephron la blogger Amy Adams provava tutte le ricette di cucina di Julia Child. I vicini non si vergognano di vedere il porno, ma di non aver mai visto neanche la prima stagione di “Breaking Bad”.
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