FRIENDS WITH MONEY

La recensione del film di Nicole Holofcener, con Jennifer Aniston, Joan Cusack, Catherine Keener, Frances McDormand (Netflix)

 

Mariarosa Mancuso

Tre signore sposate. L’amica, single e un po’ più giovane. I rispettivi conti in banca. Aggiungete molto pettegolezzo – non del tipo che sta sui giornali; del tipo che fanno le vostre migliori amiche tra di loro appena voi uscite dalla stanza – e avrete questo film di Nicole Holofcener. La regista di “Non dico altro” – con Julia Louis-Dreyfus e James Gandolfini (chissà se nel paradiso degli attori ha ritrovato le anatre che gli sguazzavano in piscina) – mantiene la promessa del titolo. Con grande divertimento, e quelle pizzicatine in cui ogni spettatore – maschio o femmina, purché non bugiardo – finisce per riconoscersi. Nel 1996 la regista newyorchese si era fatta notare con “Parlando e sparlando”, ovvero le donne e i loro telefoni. Di quell’epoca remota. Avete presente quando le ragazze passavano i pomeriggi aspettando lo squillo? Guardando fisso l’apparecchio, controllando che tutto funzioni, facendo il numero e mettendo giù, liquidando l’amica del cuore per lasciare libera la linea. Ecco, cose così. In “Friends with Money” le signore sposate hanno i soldi, ma non la felicità. La non sposata invece ha lasciato l’insegnamento per fare la donna delle pulizie (solo in Italia i personaggi dei film sono invariabilmente architetti: a Los Angeles la gente fa anche altri e più umili mestieri). Ogni tanto rimorchia qualcuno (anche non male e senza la faccia da maniaco), ma continua ad avere l’aria sconsolata.

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