Orge e pedofilia alla Bbc, grande accusatrice della chiesa cattolica
E’ scoppiato il caso Tommy Vance, il famoso dj rock inglese che presentò il “Live Aid”. E’ morto nel 2005, ma ora si scopre che le case discografiche, in cambio di passaggi in radio delle canzoni dei loro artisti, pagassero prostitute al dj e ai dirigenti della Bbc. Ah, la Bbc! Nei giorni scorsi si è appreso anche che il personale della Bbc sapeva degli orribili abusi sessuali che venivano commessi fra uno studio televisivo e l’altro da Jimmy Savile, il pedofilo dj, ma nessuno fece nulla per fermarlo. Sono le conclusioni del rapporto più importante sullo scandalo pedofilia che ha infangato l’immagine dell’emittente pubblica britannica in una inchiesta guidata dal magistrato Janet Smith. Dai tecnici fini ai registi, tutti vedevano e tutti sapevano di Savile. Ma non è la stessa Bbc che trasmise “Sex Crimes of the Vatican” con l’aiuto, in Italia, di Michele Santoro che lo lanciò in prima serata?
Si tratta del più roboante documentario sulla pedofilia tra i preti cattolici, con l’accusa a Benedetto XVI di essere implicato nell’insabbiamento degli scandali che hanno coinvolto sacerdoti. E non è stato il solo documento “giornalistico” in cui la Bbc si sia fatta promotrice di una mani pulite di Dio contro la chiesa cattolica. Dunque, gli inquisitori moralisti della tv pubblica inglese vanno a caccia di abusi sessuali nel clero, ma diventavano omertosi e licenziosi quando orge e pedofilia vengono praticati nei loro studi. Che lezione di doppia morale! D’altronde, non fu lo stesso George Orwell a licenziarsi dalla Bbc dopo averne tratto fonte d’ispirazione per la celebre stanza 101 del romanzo “1984”?
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