Il rogo dell'Isis con i simboli cristiani

Giulio Meotti
Il video mostra l’applicazione della sharia nelle terre dominate dall’Isis: un ladro cui viene mozzata la mano, omosessuali buttati giù da un palazzo prima di essere lapidati a morte, crocifissi strappati via dalle chiese e roghi di simboli cristiani.

Il video mostra l’applicazione della sharia nelle terre dominate dall’Isis: un ladro cui viene mozzata la mano, omosessuali buttati giù da un palazzo prima di essere lapidati a morte, crocifissi strappati via dalle chiese e roghi di simboli cristiani. Intanto, a Raqqa, l’Isis ha ingiunto alle famiglie cristiane di non lasciare la città, usandoli come scudi umani contro i raid occidentali. Truppe siriane hanno trovato le ossa di San Elia, disperse dall’Isis presso il monastero di Qaryatain.

 

Ogni giorno arrivano simili notizie da questo puzzle mostruoso che è stata la distruzione del cristianesimo nella sua culla millenaria. Cosa resta oggi delle chiese fondate da Giacomo a Gerusalemme, Pietro e Paolo ad Antiochia, Tommaso a Babilonia, Bartolomeo in Armenia, Barnaba a Cipro, Marco ad Alessandria e Matteo in Egitto?

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  • Giulio Meotti
  • Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.