L'Isis bombarda il campanile dell'imperatrice Eugenia
Lo Stato Islamico ha devastato la chiesa dei domenicani a Mosul, celebre per il campanile con l’orologio, dono dell’imperatrice Eugenia di Francia, la moglie di Napoleone III.
Questa torre aveva un valore speciale: era stata offerta dall’imperatrice come dono ai frati domenicani. Napoleone III aveva stabilito un rapporto speciale con i cristiani d’Oriente. Dopo la strage a Damasco nel 1860, in cui vennero uccisi da 4.000 a 6.000 cristiani, Parigi inviò una forza di spedizione per salvare i cristiani del Levante. In questo ennesimo scempio dell’Isis c’è tutta la nostra nuova parabola dell’impotenza: l’Europa oggi non ha alcun rapporto speciale con i cristiani orientali e non ha inviato alcuna forza militare per salvare loro e i loro bellissimi monumenti, neppure quando lo Stato Islamico ha decapitati in massa i cristiani sulle coste della Libia. Gli ascari dell’Isis, dopo aver cacciato i cristiani vivi, intendono ora cancellare persino la memoria della presenza cristiana. Ci riusciranno.
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