GALATEO

Stefano Di Michele
Siccome lo sbrago è totale, per rendere davvero efficace un galateo più che far conto sulla buona educazione meglio affidarsi alle multe

    GALATEO. Siccome lo sbrago è totale, per rendere davvero efficace un galateo più che far conto sulla buona educazione meglio affidarsi alle multe. Nel caso, sacrosante. Il nuovo “Regolamento di polizia urbana”, messo a punto dal Campidoglio – e se non cominciano prima i lamenti e poi le marcie indietro – promette bene. Essendo, come si dice, finora la città in mano a Cristo, è giusto che torni in mano ai vigili urbani. Multe salate per mignotte nei dintorni di casa, clienti arrapati e stronzi, ubriachi fastidiosi, bivacchi inverosimili, venditori di ciarpame su ogni possibile marciapiede, mendicanti organizzati in bande, eliminazioni delle parabole televisive dalle facciate dei palazzi. Come dovrebbe essere la città di tutti. Ma chissà se alla fine se ne farà qualcosa, o se la lagna del diritto stiracchiato fino all’abuso non la farà franca come al solito. Resta il fatto che, persino in democrazia, ogni tanto vietare è (soprav)vivere.