Gerard Deulofeu (foto LaPresse)

PIASTRELLE CINESI

Questo Milan ha il fiato corto, per fortuna è tornato Zeman

Lanfranco Pace

Abbiamo vinto contro la Fiorentina in un modo che non può piacere né al presidente né a noi tifosi

Berlusconi ha prevalso (di nuovo) su Renzi. Il Milan suo ancora per dieci giorni ha sconfitto la Fiorentina del su’ core in un scontro diretto valido per continuare a coltivare la speranza di accedere a coppe europee categoria minore: i tanti fan dell’Europa League tengano a mente che le prime trentadue squadre europee giocano in Champions. La Viola ha subito troppo nel primo tempo. Nel secondo, quando in teoria avrebbe dovuto cedere quasi di schianto per avere giocato una rude partita appena tre giorni prima, invece ci ha messo sotto: ha occupato in pianta stabile la nostra metà campo, quaranta minuti buoni solo che ha tirato nella nostra porta non più di cinque volte e mai in modo pericoloso. Può succedere che i nervi e l’importanza della sfida abbiano la meglio sulla stanchezza delle gambe ma è il cervello che non resiste all’acido lattico e va in confusione, così abbiamo visto la Fiorentina più generosa e inefficace degli ultimi tempi.

 

Noi s’è vinto in un modo che non può piacere né al presidente né a noi tifosi, gli amanti della vaselina la chiamano una prova di sofferenza e carattere, che poi vuol dire tutti dietro a tirare su un muro che nemmeno Renzi ai tre tenori della dissidenza democratica.

 

Si vede che abbiamo il fiato corto, abbiamo spesso vinto in rimonta proprio con brillanti secondi tempi , ora siamo in calo atletico, si avvertono segni di usura anche negli elementi migliori. Per dire il centravanti estero ha vagato come un’anima in pena, la sola volta in cui avrebbe potuto puntare dritto a rete è scattato con tale lentezza e cedevolezza da farsi recuperare e fagocitare da un signor nessuno della difesa. Qualcosa per cui gioire però c’è: Zeman. Si è materializzato venerdì scorso sulla panchina del Pescara, ultima fra le ultime d’Europa e maggior numero di reti incassate. Domenica ne ha rifilati cinque al Genoa, che un tempo aveva una buona difesa e legnato sia noi che la Juventus. Arcani del calcio. E dell’indistruttibile spirito boemo.

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  • Giornalista da tempo e per caso, crede che gli animali abbiano un'anima. Per proteggere i suoi, potrebbe anche chiedere un'ordinanza restrittiva contro Camillo Langone.