
Il giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto
Mafia e articolo 21
Tre anni fa il giornalista trapanese Rino Giacalone aveva scritto che il capo mafioso di Mazara del Vallo, Mariano Agate, condannato per mumerosi omicidi, fra i quali quello del giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto, e per la strage di Capaci, era stato “un pezzo di merda”. Querelato per diffamazione dalla vedova del boss, Giacalone è stato assolto dal tribunale di Trapani, che ha ricordato l’art.21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Se ne era ricordato anche il diciottenne Peppino Impastato, in un piccolo giornale di Cinisi: “Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda”.


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