Una sentenza, raccapricciante, di Mao

Adriano Sofri

Un tempo poteva sembrare saggia se non addirittura geniale 

Fra tutte le sentenze che un tempo, ad alcuni, poterono suonare sagge se non addirittura geniali, la più raccapricciante è forse quella, attribuita a Mao: “Bastonare il cane che affoga”. Sia nella metafora, sia, anzi più, quando la si prenda alla lettera e ci si figuri la cosa. Immaginatela poi nella variante: Bastonare la cagna che affoga.

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