Bernardo Bertolucci e la rivoluzione anticipata
Da Adriana Asti alla Certosa di Parma. Era l’ultima generazione in cui ci si innamorava della zia Gina
Bisognerebbe ricordare i film visti, i libri letti, perfino la vita che si è vissuta: ci riesco sempre meno. Oggi, aspettando di leggere quello che con altre competenze il giornale scriverà su Bertolucci, mi ricordo Adriana Asti, la Certosa di Parma, cioè il mondo dopo la rivoluzione, trasferito nel mondo prima della rivoluzione, e l’esperienza fraterna della generazione di Bertolucci e mia, l’ultima in cui ci si innamorava della zia Gina.