Groenlandia (Pixabay)

La Groenlandia? Un affare

Adriano Sofri

Trump chiede alla Danimarca l'isola più grande al mondo come se chiedesse in cartoleria un temperamatite con lo sconto

 

Ieri volevo mandare la testa in vacanza e mi sono fermato in Groenlandia, perché mi aveva messo di buonumore la notizia su Trump che ha cancellato la visita ufficiale in Danimarca, fissata al 2 settembre. Sarebbe solo una perdita di tempo, ha detto Trump, visto che la Danimarca non vuole vendergli la Groenlandia. Sì, so che sotto c’è una questione seria, che la Groenlandia è piena di gas e petrolio e minerali strategici, e che le ronzano attorno in tanti, a cominciare dai cinesi, e che già un paio di volte negli ultimi secoli la compravendita stava per realizzarsi. Ma Trump è un’altra cosa. Chiede di vendergli la Groenlandia – la più grande isola del mondo – come io chiederei in cartoleria un temperamatite con lo sconto.

 

I reali di Danimarca ridono nel loro modo temperato, la premier danese spiega che la Danimarca è dei groenlandesi e non è in vendita, i groenlandesi, compreso il sudtirolese Robert Peroni che vive là da decenni, gli chiedono: “Ma sei scemo?”, e lui pubblica un tweet con una colossale Trump Tower sulla Groenlandia. A quel punto tutti pensano: il solito mattacchione. E lui cancella la visita di stato in Danimarca. Salvini, che ha appena annunciato il suo programmino da 50 miliardi, potrebbe partecipare alla gara. Sulla scia del buonumore, sono andato a guardarmi le notizie sulla Groenlandia. Ne so pochissimo, ha 60 mila abitanti, il cambiamento climatico che incombe, nove modi, o novanta, per chiamare la neve, secondo il senso di Smilla (secondo altri è una bufala), i cacciatori che mettono le salme in salamoia nei romanzi di Jørn Riel per Iperborea – scrittori bravi ma danesi. E trovo una serie di reportage bellissimi e tremendi sulla solitudine degli inuit e i suicidi dei loro giovani. Di gran lunga il più alto tasso di suicidi nel mondo. Non c’entrano il freddo e il buio dell’estremo nord e l’alcool, o almeno non con questo record. E’ moderno il contagio dei suicidi. Ha a che fare con la fine chirurgica di un modo di vita e con l’ansia di alcuni di venderlo a buon prezzo. Un affare.

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