(foto LaPresse)

Mascherine a fine mandato

Adriano Sofri

La decisione del presidente toscano Rossi di rendere obbligatorio indossare le mascherine solo dopo averle distribuite gratis a tutti i cittadini mi sembra buona. Considerando pure che non ha l'obbligo di farsi rieleggere

Domenica sera ho guardato su Sky la regina Elisabetta che diceva, corto e dignitoso, il suo discorso ai cittadini del Regno Unito. Poi da Fazio ho visto e ascoltato Sting che apriva la serata. Più tardi è arrivata la notizia del ricovero in ospedale di Boris Johnson. Sembrava tutto molto vicino. Scherzi del virus, una ferita che aspetta il passaggio di un corpo per esistere. Una ferita a priori. Da Fazio ho anche, se non fraintendo, trovato una risposta alla domanda che assilla me e tutti gli altri italiani da tanto tempo ormai: com’è stato possibile che l’Italia, la seconda nazione manufattrice d’Europa eccetera, non abbia scatenato una fabbricazione d’emergenza di mascherine chirurgiche convertendovi qualche pezzo della sua leggendaria produzione diffusa? (Domanda accessoria: che senso ha avuto la vera e propria campagna condotta a lungo dalle autorità, competenti e no, per dissuadere i cittadini dall’inclinazione a indossare la mascherina, cercando ostinatamente di convincerli che la loro opinione intuitiva – una mascherina male non fa e probabilmente qualcosa fa, e qualcosa fa anche uno straccio qualunque, oltre che una sciarpa bagnata – fosse una di quelle impressioni antiscientifiche che non sono come sembrano? E in questa pedagogia malintesa, ha pesato un po’ l’imbarazzata carestia di mascherine?).

 

Il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, ha disposto due giorni fa l’obbligo dell’uso delle mascherine dopo essere riuscito ad acquistarne dieci milioni, e concordato coi comuni la distribuzione gratuita di 2 o 3 mascherine a testa. Solo ad avvenuta consegna l’obbligo entra in vigore. Queste per i 3 milioni e 700 mila abitanti in Toscana, mascherine “chirurgiche”. In regione, soprattutto nella piana Firenze-Prato-Pistoia, grazie alla disponibilità di tessuto-non-tessuto, si producono 400 mila mascherine al giorno destinate invece al personale sanitario. Probabilmente è passato troppo tempo anche qui, ma mi sembrano misure buone. C’è un dettaglio apprezzabile nell’impegno di Rossi: è alla fine del secondo mandato. Anche lui è abbastanza gratis, per così dire.

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