(foto LaPresse)

Errori da evitare o errori da evirare?

Adriano Sofri

Spesso i lapsus sono un ennesimo colpo di coda del diavolo, che conduce il suo strenuo corpo a corpo con i fautori dell’errore ragionato, in nome dell’errore dal sen fuggito

C’era ieri sul Foglio un articolo sulla questione del voto a scuola. Siccome era firmato da Ubaldo Casotto, mi sono sbrigato a leggerlo – sui voti, quando toccò a me, avevo un’opinione piuttosto drastica. Casotto illustra l’esperienza di un insegnante e poi preside e il libro in cui si è condensata: Rosario Mazzeo, “La valutazione liberata”. E muove dal racconto di un errore intelligente di un alunno.

 

Terza media. Il professore di lettere scrive alla lavagna: “La donna era rimasta povera (a) perché la guerra aveva distrutto tutto (b)”. E chiede: “Qual è la frase principale?”. Tutti rispondono (a). Uno solo alza la mano e dice (b). Il professore gli chiede: “Perché dici così?”. L’alunno farfuglia qualcosa, poi domanda: “Posso venire alla lavagna?”. E sulla lavagna abbozza uno schema: “guerra”, poi disegna una freccia e quindi scrive “donna”. “Prima c’è la guerra, poi la povertà della donna”. Il professore non si contiene: “Bravo!”

 

Questo il racconto dell’“errore ragionato”. Ora il destino ha voluto che poche righe più avanti si trova una citazione del professor Mazzeo, che dice: “Il docente dovrebbe chiedersi sempre che cosa c’è dietro l’errore, evirando la scorciatoia dei volontaristi”. Sono un po' perplesso sui “volontaristi”, ma il vero zampino del diavolo sta in quell’evirando. Che ovviamente sta per evitando. Ma è un ennesimo colpo di coda del diavolo, appunto, che conduce il suo strenuo corpo a corpo con i fautori dell’errore ragionato, in nome dell’errore dal sen fuggito, e anche da più in fondo, a fare malignamente la spia contro l’aspirazione umana alla ragionevolezza. Tuttavia, non praevalebit, se non insisteremo nell’errore: il vero rivale del Maligno era il Correttore di Bozze, il suo vero servitore il Correttore Automatico. Il quale ha sempre in testa solo quella cosa là.