Di questi tempi, con gli spiriti scorticati, bisognerebbe dare con cautela certe notizie tutte insieme. Viene Natale, e sembra che non sia mai stato così aspettato da grandi e piccoli, commercianti e clienti. Natale, la festa della nascita del bambino. E l’Istat comunica che i morti dell’anno, calcolati con un piccolo anticipo, batteranno tutti i record del tempo di pace, e si confronteranno solo con quelli del 1944. Così i morti dell’anno, e i morituri, quelli su cui incombe il piccolo anticipo, i vecchi, si sentono come una fanteria del 1917 mandata allo sbaraglio.
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