Piccola Posta
Il surrealista dalle mille esistenze: tanti auguri Arturo Schwarz
Sopravvissuto a una condanna a morte, compie oggi 97 anni. Da Libraio a docente e conferenziere. E poi storico, critico e gallerista. Trotzkista e anarchico. Uno di quelli per cui tutte queste etichette non sono altro che uno stato d’animo
Una volta ha detto di accettare per sé un’unica etichetta, quella di surrealista: ma come si fa? Vediamo. Libraio. Bello, molto bello. Trotzkista a quattordici anni. Bretonista a sedici. Editore di Trotsky in Egitto. Condannato a morte su un patibolo del Cairo – pena dilazionata, fino al cambio di regime. Madre ebrea milanese, padre ebreo tedesco. “Sono ebreo, anche”. Ateo. In guerra con la Croce Rossa. Poliglotta. Poeta. Editore di poeti. La parola poetica è: amore. “L’amore a novant’anni”, sette anni fa: a 97, oggi, 3 febbraio 2021. Docente, conferenziere. Internazionalista. Storico. Critico. Gallerista. Trotzkista. Anarchico. (Possibile? Possibile). Dadaista. Surrealista. Il surrealismo è uno stato d’animo perenne. Da Sebastián Matta a Pablo Echaurren – e oltre. Innamorato. Si vive per quello. Donatore. Uno che possiede la Gioconda coi baffi, e la regala al mondo. Le sue impareggiabili raccolte di libri e opere dada e surrealiste sono state donate a biblioteche e musei italiani – Roma, Galleria d’Arte Moderna – e siccome donare in Italia è un’impresa impervia, soprattutto all’Israel Museum di Gerusalemme, e al Museum of Art di Tel Aviv. Milanese, come Stendhal. Compagno.
Amico, filiale, di André Breton, e poi, fraterno, di tutti gli altri – non Dalì: stettero sempre dalla parte giusta, dice. (Anche mio, però. Averlo amico nei momenti difficili, cioè). Rivoluzionario. La rivoluzione comincia dalla conoscenza di sé. Rieditore di Trotzky a Milano. Leggemmo grazie a lui, dal 1956, “La rivoluzione tradita”. La fascetta dichiarava che Stalin sarebbe passato alla storia come il boia della classe operaia. Togliatti dichiarò lui “iena trocko-fascista” e gli fece chiudere il fido alla Commerciale. Lui fallì, il libro andò a ruba. Alchimista: hanno scambiato per oro materiale l’oro filosofico della conoscenza, e per piombo materiale il piombo greve dell’ignoranza. Uno per il quale tutte queste etichette diverse in fondo rimandano a uno stato d’animo. Tanti auguri allo stato dell’animo e del corpo di Arturo Schwarz.