piccola posta
Le false preoccupazioni sulla reputazione della chiesa
Colpisce una frase del dimissionario cardinale Marx: la chiesa non dovrebbe preoccuparsi della sua cattiva reputazione. Ora, dice, è a un "punto morto" dopo essersi preoccupata solo degli scandali
Si aspettava una scissione, è venuta una dimissione. Forse fa più male. E’ una buona cosa che gli scandali avvengano, no? La chiesa ha immaginato che gli scandali siano, per eminenza, sessuali, e la cosa le si ritorce contro. Ho appena visto la notizia sulle dimissioni del cardinale Marx, arcivescovo di Monaco, già vescovo di Treviri. Ho letto quello che dice sul “punto morto” cui è la Chiesa. Sulla sua caduta “sistemica”. E la domanda: “Non ho forse contribuito a favorire forme negative di clericalismo con il mio stesso comportamento e le false preoccupazioni per la reputazione della Chiesa?” Domanda retorica, si capisce.
E’ soprattutto il richiamo alle false preoccupazioni per la reputazione a toccare un punto così commovente del cristianesimo primitivo: la sua cattiva reputazione. Niente poteva fare più male alla reputazione della Chiesa che la preoccupazione per la sua reputazione. (E non solo della Chiesa).