piccola posta
Discutiamo degli effetti dell'ora legale sul sonno, e del binge watching che diciamo?
I produttori di serie ormai conoscono bene i metodi per non farci staccare mai dallo schermo. E in fondo non sono poi così diversi dai romanzi a puntate ottocenteschi
Come tutti gli insonni, rido quando un paio di volte all’anno si ridiscute del danno derivante dall’ora legale: un’ora, non sanno di che cosa parlano. Ho letto adesso i resoconti degli studi specialistici sui disturbi del sonno legati al binge watching, cioè l’abbuffata notturna di serie su Netflix o Prime o simili. Ho letto anche che i produttori puntano, oltre che sull’insonnia naturale degli spettatori, sull’insonnia indotta, come ogni spacciatore di cose che provochino dipendenze. I sopradetti specialisti, che somigliano ai vecchi moralisti e fingono ancora un mondo senza disordine del sonno, per giunta in tempo di pandemia, hanno i loro sapienti suggerimenti. Per esempio: interrompere la visione in un punto insignificante della trama, e non aspettare la fine dell’episodio, dove gli autori piazzano l’aspettativa di uno sviluppo drammatico o di un colpo di scena, inducendo a passare all’episodio successivo.
Nell’Ottocento, il secolo dei romanzi d’appendice, dei feuilletons, i capitoli restavano separati, come gli episodi delle serie quando ancora venivano trasmesse a puntate, e l’aspettativa, a suo modo insonne (pensate a Delitto e castigo, per esempio) durava una settimana. Chi avesse saltato le puntate fino ad avere il libro intero era destinato a un binge reading e all’insonnia corrispondente: ripensate a Delitto e castigo. Anche Madame Bovary uscì a puntate. E a puntate era probabile che Emma avesse letto i romanzi che ne segnarono il destino. Se fosse stata avvertita dei consigli odierni del Journal of Clinical Sleep Medicine, si sarebbe fermata a metà puntata e forse avrebbe salvato la vita propria e quella del povero dottore.
P.S.: vedo però che vengono proposti titoli di serie che promettono di conciliare il sonno e far fare sogni felici. Diavolo di un capitalismo, dalla culla alla tomba: “La serie che vi farà sbadigliare”.