piccola posta
Quella contro le donne è una guerra di riconquista
Nell'Afghanistan dei talebani, sprofondare sotto il burka dopo esserne venute fuori e aver respirato a pieni polmoni, nella luce del giorno, è come essere riafferrate dagli aguzzini dopo un’evasione
Da un quarto di secolo ho pensato che in gran parte della terra si andasse combattendo una micidiale guerra incivile per la riconquista delle donne. Preventiva, nei luoghi in cui i padroni delle donne sentivano il desiderio di libertà scorrere sotto la loro pelle, o vendicativa, dove era riuscito a farsi strada. Mai è stato così chiaro come nell’Afghanistan vilmente consegnato ai talebani. Respirare sotto il burka disperando di potersene spogliare un giorno è un’orribile prigionia. Sprofondare sotto il burka dopo esserne venute fuori e aver respirato a pieni polmoni, nella luce del giorno, è come essere riafferrate dagli aguzzini dopo un’evasione, o peggio, dopo una grazia, una promessa di liberazione. La guerra di riconquista.