Un uomo davanti a una spiaggia chiusa a Odessa (foto di Ansa)

reportage dall'ucraina

Ci sono giorni in cui si può far finta di quasi niente. Anche qui a Odessa

Adriano Sofri

Concerti, corto circuiti e sesso in spiaggia. Notiziole e frammenti di normalità dalla città ucraina 

Odessa, dal nostro inviato. Mi alzo e per prima cosa leggo le notizie cittadine diffuse dal comune. Ci sono giorni in cui si può far finta di quasi niente.

 
“Un giovane uomo ha tentato di impiccarsi a Odessa alle 10,35 del 6 luglio 2022. L’uomo è stato salvato. Grazie all’azione coordinata di vicini e forze dell’ordine, il ragazzo è stato salvato e affidato ai medici”. 

  

“Il famoso clarinettista Yulian Milkis ha tenuto un concerto di beneficenza per la sua città natale, nel Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto. Milkis è un odessita di terza generazione. Si è esibito sui palcoscenici dei più famosi teatri del mondo. Ma in un momento così difficile per l’Ucraina è venuto nella sua città natale. Il sindaco Gennady Trukhanov ha ringraziato il maestro per la sua creatività e il suo impegno, perché ‘niente è in grado di sollevare il morale come la musica’”. 

  

“Una sottostazione di trasformazione a Podolsk è andata a fuoco alle 14,04 del 6 luglio 2022. Nessuno è rimasto ferito. La causa probabile dell’incendio è un corto circuito”.

  
Cito un’ultima notizia, che mi ha ricordato una frase cattivante del libro che Ugo Poletti, italiano di Odessa, ha appena pubblicato per Rizzoli, Nel cuore di Odessa: “Odessa è una città cosmopolita e laica che da sempre attrae stranieri in cerca di una nuova vita”.

  

“Sesso sulla spiaggia di Odessa: una coppia condannata a un anno di libertà vigilata. Il tribunale distrettuale Kievsky di Odessa ha condannato uno straniero, cittadino bielorusso, e una donna ucraina che hanno praticato pubblicamente sesso orale in una struttura ricreativa ‘Public Beach Club’. I due imputati sono stati giudicati colpevoli ai sensi della seconda parte dell’articolo 296 del Codice penale. L’uomo è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione, mentre la donna a un anno. Tuttavia, in conformità con l’articolo 75 c.p., il tribunale esonerato gli imputati dallo scontare la pena, stabilendo un periodo di prova di un anno”. 
 

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