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Putin come Serse di Persia
Ieri 14 giugno 2023, il presidente russo ha decretato il Mare d’Azov “mare interno della Federazione russa”. Però non l'ha ancora fatto frustare, come racconta Erodoto dell'imperatore persiano
“Dopo che la notizia della battaglia svoltasi a Maratona ebbe raggiunto re Dario, già prima fortemente irritato nei confronti degli Ateniesi per l’assalto a Sardi, tanto più gravemente se la prendeva allora e più ebbe fretta di marciare contro la Grecia... Designato Serse successore, Dario si accingeva a partire. Ma accadde che l’anno dopo questi avvenimenti e dopo la rivolta dell’Egitto, Dario stesso morì… (Serse ai nobili persiani): “Mi accingo, gettato un ponte sull’Ellesponto, a condurre un esercito attraverso l’Europa, contro la Grecia, per vendicarmi sugli Ateniesi... Io non avrò pace finché non espugnerò e non darò alle fiamme Atene… (Mardonio così lodò l’impresa): Mio re, chi ti si opporrà sfidandoti militarmente, quando guiderai insieme la massa degli Asiatici e la flotta intera? Io non credo che i Greci arrivino a concepire una audacia sì grande; ma anche se ora mi sbagliassi e quelli, spinti dalla stoltezza, venissero a battersi contro di noi, imparerebbero che in guerra siamo i più forti al mondo… Effettivamente per quattro interi anni Serse preparò truppe e l’occorrente; e sul finire del quinto anno si mise in marcia. Questa fu l’operazione militare a nostra conoscenza di gran lunga più gigantesca… Partendo dunque da Abido in direzione di questo tratto di costa, costruivano i ponti secondo gli ordini, i Fenici con funi di lino bianco, gli Egiziani con funi di papiro. Ci sono sette stadi da Abido alla costa di fronte. E quando il braccio di mare era stato ormai aggiogato, sopraggiunse una violenta tempesta, si abbatté su tutte quelle opere e le disfece. Serse, come lo seppe, adirato con l’Ellesponto, diede ordine di infliggergli trecento colpi di frusta e di tuffare in acqua un paio di ceppi. E ho pure sentito dire che assieme a costoro inviò dei marchiatori a bollare l’Ellesponto. Ordinò poi di pronunciare, mentre lo fustigavano, le seguenti barbare e insolenti parole: “Acqua proterva, il tuo signore ti infligge questa pena, perché lo hai offeso senza aver da lui ricevuta alcuna offesa. Re Serse ti varcherà che tu lo voglia o no. A te nessun uomo offre sacrifici, ed è giusto: perché sei un fiume melmoso e salmastro”. Il mare ordinò di punirlo così, e a chi sovrintendeva alla costruzione del ponte sull’Ellesponto fece tagliare la testa”.
Questo raccontava Erodoto, e poi le Termopili, e poi Salamina, 480 a.C.
Ieri 14 giugno 2023, Putin ha decretato il Mare d’Azov “mare interno della Federazione russa”. Non l’ha ancora fatto frustare.