Piccola posta
La lingua di Elly Schlein
Tutta quella gente che occupa fabbriche asili d’infanzia ospedali arsenali cantieri magazzini eccetera con gli striscioni che dicono maiuscolo NO ALLE ESTERNALIZZAZIONI, è gente che mangia come parla
Oggi sarò pedante, e l’idea mi fa molto piacere. E’ successo che, dopo che mi era piaciuta “Propaganda live”, ne ho guardata un’altra, così ho imparato che la cosa di Makkox non si chiama striscia ma cartoon – scusa Makkox, e ho visto e ascoltato Sabina Guzzanti che dissipava il suo geniale talento di imitatrice in una scontata parodia della leggendaria incomprensibilità di Elly Schlein. Sui social intanto girava una citazione di Schlein: “Prospetti dinamici che esprimano paradigmi virtuali di impatto permeante e perifrastico…”, cui non poche persone meravigliosamente innocenti avevano abboccato, Dio le benedica. Del resto Battiato purtroppo è morto, il suo paroliere Manlio Sgalambro pure, però grazie al cielo Pasquale Panella è vivo, e ha appena rievocato i suoi cinque dischi con Battisti: “Qui dov’è la padrona del proprio girovita, del proprio girocollo, del proprio giro periplo del corpo”.
Insomma, poi sono partito di nuovo per Bologna, e proprio in mezzo a via Indipendenza ho incontrato un luogo occupato con un grande striscione che diceva: “NO ALLE ESTERNALIZZAZIONI”. Mi sono detto che bisognava approfondire: Google! Sub voce, Notizie – provate – ho trovato una sfilza ormai annosa di lotte alle esternalizzazioni, di operai, di madri per gli asili nidi, di lavori stradali (attuale, eh!), di ospedali, di banche, di istituzioni scientifiche, di pronto-soccorsi: in sostanza, di tutto. E nel 2018 una lettera al ministro in pro della Biblioteca Centrale di Firenze, firmata pressoché da tutte e tutti i laureati italiani, cominciava: “Per far fronte al ridursi dell’organico (e assecondando la tendenza generale che ha preso di mira tutto il mondo del lavoro), ci si è avvalsi sempre più di esternalizzazioni…”. E, per perfezionare la cosa, il primo firmatario era Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca.
Io non conosco Elly Schlein, non so che cosa saprà fare e so poco di che cosa abbia già fatto. Ma ogni tanto mi è inevitabile simpatizzare con lei. Non quando Vincenzo De Luca ha detto che ha trasformato il Pd in Lotta Continua – giù le mani! Ma ogni volta che le dicono: “Parla come mangi!”, sì. Tutta quella gente che occupa fabbriche asili d’infanzia ospedali arsenali cantieri magazzini eccetera con gli striscioni che dicono maiuscolo NO ALLE ESTERNALIZZAZIONI, è gente che mangia come parla. E io ero rimasto indietro, e stavo quasi per abboccare.