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Meno male che il Trump più misurato è quello che abbiamo visto al dibattito

Adriano Sofri

Ha parlato di immigrati che mangiano cani e gatti a Springfield, Ohio. Ha detto che Harris “adesso vuole fare operazioni transgender sugli immigrati che si trovano in prigione”. Ha detto che del 6 gennaio fu responsabile Nancy Pelosi. Non era un sogno

Naturalmente ho guardato il confronto fra Harris e Trump. Trump è un uomo che è stato presidente degli Stati Uniti, vuole tornare a esserlo, e i sondaggi gli danno una probabilità maggiore di riuscirci rispetto alla rivale. Dunque guardare e ascoltare Trump è anche il modo migliore per farsi un’idea dell’America contemporanea, o almeno di una sua gran parte. Tutti gli esperti avevano previsto, e hanno poi confermato, che Trump si sarebbe controllato, e avrebbe evitato le uscite più bieche e triviali sulla sua rivale, che farciscono i suoi comizi. Dunque abbiamo visto un Trump più misurato.

Ha detto - ribadito - che gli immigrati da Haiti, precisamente a Springfield, Ohio, mangiano i gatti e i cani e gli altri cuccioli domestici.

Ha detto, e ripetuto a sproposito non so più quante volte, che Harris ha fatto entrare negli Stati Uniti milioni e milioni di immigrati da ogni paese del mondo, e che sono milioni e milioni di criminali tirati fuori dalle galere di provenienza e di pazzi furiosi. Che la criminalità è diminuita nel resto del mondo perché i criminali li hanno mandati negli Stati Uniti, grazie a Biden e a Harris.

Ha detto che Harris vuole estendere l’aborto senza limiti e rendere universale la pratica dell’aborto fino all’ottavo e al nono mese e anche alla sua prosecuzione fino a giustiziare i neonati.

Ha detto che Harris “adesso vuole fare operazioni transgender sugli alieni - gli immigrati - illegali che si trovano in prigione”.

Ha detto che del 6 gennaio 2021 fu responsabile Nancy Pelosi.

Non era stato un sogno. Erano le 5 e qualche minuto, ero incerto se andare a dormirci su, è arrivata la notifica del New York Times su Taylor Swift che comunicava ai suoi 283 milioni di seguaci di aver deciso di votare per Harris. Io ero già swiftista prima.

Ormai non valeva più la pena di andare a dormire. Ho gironzolato fra tv e radio per origliare i commenti. Alle 10, a Tutta la città, radio 3, parlavano però della signora di Viareggio in automobile che aveva infierito sul ladro della sua pochette, storia che mi riguardava, per così dire, perché la signora era stata portata nella mia galera pisana. Alla fine mi sono chiesto come mai avessero deciso di trattare un argomento così distante dal dibattito televisivo di Trump e Harris. Poi mi è venuto il dubbio che non fosse così distante.   

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