Migliaia in piazza ieri ad Atene contro l'austerità (LaPresse)

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Atene piange e Sparta non c'è più. Il piano di Tsipras e l'oro che ricomincia a correre

Mario Sechi
Atene piange e Sparta non c’è più. Vediamola, la crisi greca nelle cosiddette ore decisive. Il Corriere della Sera la impagina così: “Piano di Atene per l’accordo”. Il titolo è piatto. E piange.

San Paolino, vescovo. Nobilissimo e ricchissimo, si fece povero e umile per Cristo.

 

Titoli. Atene piange e Sparta non c’è più. Vediamola, la crisi greca nelle cosiddette ore decisive. Il Corriere della Sera la impagina così: “Piano di Atene per l’accordo”. Il titolo è piatto. E piange. Il Quotidiano Nazionale scatta la foto: “Grecia, piano in extremis”. Il Messaggero sembra sospeso tra Mission Impossible e Giochi senza frontiere: “Nuovo piano, la Grecia ci prova”.  Repubblica introduce elementi drammatici del presente ed epiche anticipazioni del futuro: “Atene, ultima offerta. Le tasse saliranno. Euro, ecco la riforma”. Segnalazione speciale per la colonna di spalla di Repubblica: “La crociata del Family Day contro il diabolico gender”. Crociata. Diabolico. Tra Umberto Eco e Dan Brown. Ecco, a Torino c’era il Papa. Alla Stampa se ne sono accorti e per una volta non aprono su Washington: “Immigrati e lavoro, le sfide del Papa”. Alt, fermi tutti: Il Giornale intervista Silvio Berlusconi. Dopo la biografia di Alan Friedman, ecco il Cav. squadernato da Alessandro Sallusti: “Noi, la Lega e quel che verrà”. Cribbio, buona giornata.

 

Che succede? Succede che siamo giunti all’ultima opportunità per la Grecia di restare o uscire dall’Eurozona. Tutto il resto è letteratura. Tsipras ha presentato un piano “definitivo” (nulla è definitivo a Atene) di contenimento della spesa pensionistica e riforma fiscale. Un piano “light”, in apparenza più serio delle ipotesi precedenti. In ogni caso per Bruxelles non ci sono molte alternative: o beve l’ouzo di Atene o apre la porta e fa uscire dal club Tsipras e Varoufakis. E poi ci sono gli assetti internazionali di cui tenere conto, una defenestrazione della Grecia aprirebbe le porte alla Russia e la Casa Bianca teme come non mai di vedere l’ombra di Vladimir Putin sul Partenone. Ecco perché l’apertura delle borse europee stamattina racconta che il mercato pensa a un accordo tra la Grecia e creditori.

 

Torna l’oro. L’interesse per il lingotto non se n’è mai andato, ma dopo la riunione della Fed di qualche giorno fa, il prezzo del bullion ha cominciato a correre. La scorsa settimana sono stati investiti 880 milioni di dollari in asset sull’oro. Tenete d’occhio l’andamento dei metalli preziosi nelle prossime settimane.

 

Isis. Cosa sta combinando la banda di tagliagole in Iraq e in Siria? La campagna è in fase di stallo, nessuno sta vincendo, ma giungono notizie non rassicuranti da Palmira dove Isis avrebbe minato le antiche rovine.

 

Romano. C’è Prodi che tiene una lectio magistralis su Lectio magistralis su “I nuovi equilibri globali” a Palazzo Giustiniani (ore 14)
Infanzia. Vincenzo Spadafora, Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, tiene l'annuale Relazione al Parlamento (Palazzo Madama - ore 11)

 

Taylor Swift. La cantante ha vinto una causa contro Apple che non pagava le royalties ai cantanti durante il periodo di prova dei suoi servizi musicali. L’artista è diventata l’eroina dei gruppi musicali indipendenti e si annuncia una dura battaglia alla vigilia del lancio di Apple Music per il 30 giugno.
 

 

22 giugno. Nel 1941 la Germania invade la Russia. E’ l’Operazione Barbarossa.

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