Ora Casaleggio spiegherà ai parlamentari come funziona il modello Blog & Associati
Sarà Gianroberto Casaleggio a spiegare al Parlamento come dovrebbe funzionare un partito democratico, se deve essere modello Gaia o modello Rousseau. Alla Camera, in commissione Affari Costituzionali, è iniziato il confronto sulle proposte di legge per attuare l’art.49 della Costituzione, quello appunto sul “diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”, e la parlamentare fuoriuscita dal M5s Mara Mucci ha invitato in audizione il “guru” del partito fondato da Grillo: “In audizione si ascoltano gli esperti per capire come si può attuare la democrazia interna ai partiti e io ho chiesto l’audizione di Gianroberto Casaleggio – dice al Foglio la parlamentare – adesso vedremo se viene in commissione a dire la sua”.
Lo si saprà presto, perché la proposta è già incardinata e dalla prossima settimana dovrebbero cominciare le audizioni. “I princìpi sono quelli alla base del Movimento, si chiede a tutti i partiti maggiore trasparenza, democrazia e di rendicontare i bilanci, non capisco perché dovrebbero essere contro”.
Il tema è caldo, il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, che è autore di una delle proposte di legge, aveva dichiarato che era il momento di approvarne una nuova dopo la vicenda delle multe imposte dal Movimento ai dissidenti o ai voltagabbana (a seconda dei punti di vista). Ma il tentativo di regolare la vita democratica dei partiti è stato definito “liberticida” dai grillini, che contestano qualsiasi norma che imponga un minimo di struttura democratica, visto che secondo l’impostazione di Casaleggio il Movimento è fondato sulla democrazia diretta. A questo punto il numero due (o uno secondo molti) del M5s, avrebbe il palcoscenico della Camera per proporre a tutti i partiti di organizzarsi secondo il suo modello, a patto che spieghi come funziona: “Teoricamente doveva essere una democrazia dal basso, ma adesso è chiaro a tutti che è un sistema verticistico in cui Casaleggio è il regista e forse ciò spiega perché sono contrari a una legge sulla democrazia nei partiti – dice la Mucci – Nel Movimento bisognava decidere tutto con le consultazioni online, ma ne sono state fatte due o tre, senza un ente terzo che certifica il voto. Dov’è la democrazia senza la garanzia che il voto sia libero e certificato? Dov’è la democrazia se i quesiti che tu poni indirizzano già i votanti?”.
[**Video_box_2**]L’audizione di Casaleggio, in diretta streaming come piace ai grillini (anche se da un po’ di tempo ne fanno poche), sarebbe un’ottima occasione per convincere i partiti a convertirsi al modello Blog & Associati, ma soprattutto per far sapere a tutti come diavolo funziona questa democrazia diretta nel M5s. Ma il guru si presenterà?