I numeri di Salvini sulla sicurezza non tornano
Un fact-checking dimostra che quando il leader della Lega dice che “in Italia viene preso solo il 4 per cento dei ladri e dei rapinatori” si tratta di una bufala
Il tema della sicurezza è stato centrale anche in questa tornata di elezioni amministrative e non è un mistero che a interpretarlo al meglio sia da anni la Lega Nord di Matteo Salvini, che ne ha fatto il suo cavallo di battaglia. Il segretario del Carroccio, nel corso di uno dei frequenti interventi televisivi al programma “Dalla Vostra Parte”, ha dichiarato: “In Italia viene preso solo il 4 per cento dei ladri e dei rapinatori”, quindi serve “sostenere e valorizzare le forze dell’ordine”. Ha anche pubblicato il video su Facebook, questo:
Davvero in Italia viene arrestato una percentuale così bassa di ladri e rapinatori? I dati Istat ci vengono incontro per fornire una risposta.
L’Istituto nazionale di statistica certifica che nel 2015, ultimo anno disponibile, le segnalazioni di persone denunciate e arrestate per furto sono state 121.719, mentre per quanto riguarda le rapine sono state effettuate 21.615 segnalazioni. Tra i due termini c’è una differenza non indifferente: secondo il diritto italiano, il furto (commesso dal ladro) consiste nella sottrazione fraudolenta di oggetti altrui, mentre la rapina (commessa dal rapinatore) richiede in più anche la presenza di violenza o minaccia. Per questo le pene differiscono: per il furto la pena base è da 6 mesi a 3 anni, mentre per rapina si più ottenere una condanna da 3 a 10 anni.
Non è possibile ricavare la percentuale di ladri e rapinatori che vengono identificati e arrestati, per il semplice motivo che non si conosce il numero di individui che hanno commesso tali delitti e che sono ancora in libertà. Possiamo però confrontare i numeri dei detenuti per furto e rapina con il totale della popolazione carceraria, come fece Pagella Politica per il 2015: per rapina, nel 2016, sono 16.765, mentre quelli per furto raggiungono i 12.191 carcerati. Si tratta delle due categorie più numerose, dopo quella che include i reati legati al traffico di sostanze stupefacenti. Questi numeri ci fanno supporre che il dato del 4 per cento non sia attendibile.
Se invece delle persone ci concentriamo sui reati, secondo l'Istat i casi di cui si conosce l’autore nell’anno di riferimento (2015) sono 67.134 per quanto riguarda i furti e 8.946 per le rapine: cioè rispettivamente il 4,6 e 25,5 per cento, contro una media complessiva del 19. Numeri che possono essere anche confrontati anno per anno: nel 2011, ultimo anno di governo della Lega Nord, tutti e tre questi valori erano minori.
L’uscita dall’Euro potrebbe trasformarsi in un tema tabù per il Carroccio dopo la disfatta lepenista in Francia, mentre la sicurezza diverrebbe sempre più centrale nella narrazione leghista. Narrazione che ha bisogno di solide basi e di proposte concrete per affermarsi, che oggi apparentemente mancano ancora.