Marine Le Pen incontra i giornalisti a Nanterre (foto Lapresse)

Le Pen: "Con Salvini può ripartire la lotta contro l'Europa"

Alessandro Berrettoni

La leader del Front National non molla e punta tutto sulle elezioni italiane per destabilizzare il continente: "Con la Lega daremo una scossa all'Ue. I 5 stelle? Combattono con noi"

Non parla più di "Frexit", perché il problema non è l'Europa in sé ma "l'Ue per come ha funzionato finora", che andrebbe sostituita a una "Unione per le nazioni europee". "Une" al posto di Ue, dice Marine Le Pen al Corriere della Sera, tramite un processo da realizzare attraverso alcune tappe. Una delle più importanti sono le elezioni italiane del 4 marzo. Populisti contro sovranisti, ancora e sempre di più. La lotta di Marine continua. "Le elezioni italiane sono l'ennesima dimostrazione che i popoli si oppongono all'Unione europea per il modo in cui funziona oggi". Le decisioni dell'Ue sono quasi sistematicamente nefaste per la sicurezza e la prosperità, e oltretutto vengono applicate a colpi di ricatti o di minacce. 

 

Ad aspettare Le Pen c'è una "nuova traversata nel deserto". Si è ricandidata alla leadership del suo stesso partito, ma il 2018 per Marine sarà un anno interlocutorio, di rifondazione del Fn, che probabilmente cambierà nome. Una settimana dopo le elezioni italiane, a Lille c'è il congresso del Front National. "Non sono spaventata, ne ho già vissute tante e sono ancora qui". E anche dopo la sconfitta elettorale con il più europeista dei leader europei, quell'Emmanuel Macron che in campagna elettorale si faceva introdurre dall'Inno alla gioia, per Le Pen si tratta solo di un ostacolo nella corsa alla "liberazione da Bruxelles", che sarà possibile grazie all'ondata populista che arriverà dall'Italia. "Il mio alleato al Parlamento europeo, Matteo Salvini, sta costruendo una coalizione allargata, cosa che mi fa molto piacere. Si rivolge a tutti coloro che mettono la lotta contro l’Unione europea al cuore del loro progetto. Dalle vostre urne può arrivare una nuova scossa all'Europa", continua nella conversazione con il quotidiano di via Solferino. Positiva, per Le Pen, anche l'avanzata prevista dai sondaggi del M5s: "Contatti o meno, le idee opposte all'Ue continuano ad avanzare. Tutti partecipano alla stessa dinamica". Sovranisti contro mondialisti, ancora una volta e sempre di più: "Il loro e il nostro sono due progetti che si oppongono, è questa ormai la grande divisione politica a livello europeo". Il nemico è Macron, ha vinto una battaglia ma non vincerà la guerra, sembra dire Marine, che punta alla leadership di un'internazionale populista contro il partito della ragione e il buon senso.

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