Gentiloni al Foglio: “Il M5s non ci deve spaventare. Anche con un risultato significativo non avrebbe i numeri per governare”
In un’intervista esclusiva a tutto campo pubblicata lunedì sul Foglio il presidente del Consiglio spiega perché il Movimento 5 Stelle non deve fare paura
Oggi in edicola con il numero monografico del lunedì del Foglio intervista esclusiva del direttore Claudio Cerasa al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Di seguito un'anticipazione. La versione integrale è disponibile qui
La grande coalizione tedesca
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni spiega perché la nascita della grande coalizione tedesca sarebbe una buona notizia per i paesi del Mediterraneo, Italia compresa: “Nel testo del pre accordo tra Cdu, Csu e Spd ci sono moltissimi argomenti e moltissime posizioni vicine a quelle che sosteniamo come Italia e come i paesi dell'Europa Mediterranea: sette paesi che insieme valgono il 48 per cento del budget europeo. Una Merkel che si accorda con l'Spd è una Merkel che ha coi paesi del Mediterraneo un rapporto migliore di quello che poteva accadere con i liberali”.
Berlusconi e Salvini
Per il premier, nella coalizione di centrodestra, Silvio Berlusconi non è credibile quando dice che la Lega può essere addomestica come nel passato: “Berlusconi naturalmente fa leva sulla memoria storica degli italiani, ricordando che i suoi governi hanno sempre arginato i populismi. C'è però un dettaglio che segnalo e sul quale vorrei far riflettere. L'ultima volta che il centrodestra andò al governo le cifre furono queste: Berlusconi 37,2 per cento, Lega nord 8 per cento. In quel contesto l'idea di addomesticare la Lega poteva funzionare. Oggi le proporzioni sono incomparabili. Sono praticamente paritarie. Lo dicono i sondaggi ma lo dice anche il criterio con cui il fronte sovranista si è diviso con il fronte berlusconiano i collegi”.
Movimento 5 Stelle
“Sinceramente, io non sono affatto spaventato - assicura Gentiloni -. Penso che il rispetto agli elettori del cinque stelle sia dovuto. Ma penso che la possibilità che il movimento 5 stelle arrivi a guidare il governo non ci sia. Perché è una forza che se anche avesse risultati significativi, risultati che attualmente gli vengono attribuiti da sondaggi non so quanto generosi, non avrebbe i numeri per governare. Quindi rispetto assoluto per l'elettorato del Movimento 5 Stelle. Ma registro che fuori dall'Italia nessuno mi ha mai mostrato preoccupazione per la possibilità, a cui nessuno crede, che il movimento 5 stelle possa arrivare al governo dell'Italia”.