Birilli a 5 stelle
Aumentano i grillini caduti perché massoni o diversamente onesti: sono già un nuovo gruppo parlamentare
Roma. E’ uno stillicidio. I candidati del M5s saltano come birilli e ci sono già i numeri per formare, prima delle elezioni, un gruppo parlamentare di epurati. Mentre ieri tutti erano in attesa della nuova puntata online delle “Iene” sulla Rimborsopoli, fissata per le 18, venivano giù altri nomi. Il primo scossone arrivava nel pomeriggio, quando ilfoglio.it rivelava che Piero Landi, candidato a Lucca, è iscritto alla massoneria. Poche ore dopo si scopriva che anche un candidato in Calabria, Bruno Azzerboni, appartiene a una loggia: dopo il campano Vitiello, i massoni salgono a tre. “Non possono stare nel M5s e gli sarà richiesto di rinunciare al seggio”, dicono dal partito. Ma non c’è modo di cancellarli dalle liste né di buttarli fuori dal Parlamento, neppure attraverso il “modulo Dessì”, l’autorinuncia firmata dal candidato escluso per l’affitto a 7 euro. I due massoni cadono tra capo e collo sul movimento, mentre l’attenzione è puntata sugli “scrocconi”. Di Maio per adesso ammette che sono 8: Ivan Della Valle, Maurizio Buccarella, Carlo Martelli, Andrea Cecconi, Emanuele Cozzolino, Elisa Bulgarelli, Silvia Benedetti e Girolamo Pisano. Alcuni sono capilista, altri in posizioni buone per essere eletti.
Il gruppo parlamentare degli espulsi può raggiungere la doppia cifra. Della Valle è irreperibile, il padre dice che è fuggito a Casablanca, lui nel pomeriggio smentisce. Dalla lista delle “Iene” sono state salvate Barbara Lezzi e Giulia Sarti. Quest’ultima ha denunciato per i mancati rimborsi l’ex fidanzato: nonostante il loro rapporto fosse finito, “la nostra convivenza è continuata fino ad ora anche se non ci vediamo dallo scorso dicembre”, ha detto. Secondo la nuova puntata delle “Iene” però i parlamentari coinvolti nella Rimborsopoli sono 14: “Nei prossimi giorni vi daremo ulteriori aggiornamenti”. Non finisce qui.