Susanna Ceccardi con Matteo Salvini (foto LaPresse)

“Un governo Lega-M5s? Si può fare”. Parla il sindaco preferito da Salvini

David Allegranti

Susanna Ceccardi, primo cittadino di Cascina (PI): “Il Movimento cinque stelle ha alcuni elementi positivi. Se Matteo cerca una maggioranza in Parlamento su alcuni punti programmatici non è un inciucio”

Roma.  Susanna Ceccardi, 31 anni il 19 marzo, è sindaca - anche se preferisce essere chiamata sindaco - di Cascina, provincia di Pisa. È il prototipo della giovane classe dirigente su cui punta il segretario della Lega, Matteo Salvini, al quale è molto vicina; nel 2016 ha vinto le amministrative in una zona rossa, è popolare, va in tv, usa i social e brandisce una pistola. “Sindaca mi sembra un retaggio vetero femminista e quello non ha portato a nessuna emancipazione”, disse appena eletta. Non è in Italia e non può parlare al telefono. Quindi l’intervista si fa via WhatsApp. 

 

Che ne pensa di un eventuale governo Lega-5Stelle? Vede punti di contatto fra voi e il partito di Di Maio?

“Il Movimento cinque stelle ha alcuni elementi positivi, sopratutto nei metodi (hanno capito che la casta dei privilegiati ha fatto il suo tempo e la politica non potrà più essere così lontana dai cittadini come lo è stata in passato), purtroppo nel merito ci sono molti elementi di distanza”.

 

La Lega, se dà vita a un esecutivo con Di Maio, non corre il rischio di disperdere i propri voti? L’elettorato non griderebbe all’inciucio?

“Credo che se Salvini cerca una maggioranza in Parlamento su alcuni punti programmatici, nessuno lo accuserà di inciuci. In fondo la Costituzione lo prevede, il governo si forma dopo le elezioni”.

 

Ma sarebbe un governo di scopo o destinato a durare?

“Questo non può dirlo nessuno. Nel 2013 sembrava che si andasse a votare subito, la frammentazione era persino più grave di questa. Però il parlamento è durato cinque anni anche se sono cambiati i governi”. 

 

È possibile che si torni al voto presto, magari entro un anno?

“Se non troverà questa maggioranza, chiaramente Salvini tornerà al voto. Anche perché i sondaggi lo danno in forte crescita”.

 

In Toscana il centrodestra alle Politiche ha guadagnato 220 mila voti dal 2013 a oggi. Tra poco ci sono le amministrative  e ci sono città contendibili, come Pisa. E nel 2020 ci sono le elezioni regionali. Sarebbe disponibile a correre come governatrice della Toscana?

“Tra due mesi avremo tre elezioni fatidiche in Toscana. Pisa, Massa e Siena. Tutti e tre i capoluoghi possono essere contendibili, in particolare Pisa e Massa. A Pisa e Massa alle elezioni politiche il centrodestra è uscito vincente rispetto al centrosinistra, questo significa che godiamo di un ampio vantaggio, visto che il centrodestra in Toscana vince sempre ai ballottaggi. Il Pd è totalmente spaesato e il M5s in Toscana non è sufficientemente radicato. Quindi la partita adesso è in mano del centrodestra a guida Lega. Per la Toscana 2020 è ancora presto per parlare di candidature. Di certo non mi tiro mai indietro davanti a nessuna sfida”.

 

Quindi non lo esclude.

“Mi metto a disposizione del partito come sempre”. 

 

Quindi non le dispiacerebbe.

“No, non mi dispiacerebbe mandare a casa la sinistra ancora una volta”. 

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  • David Allegranti
  • David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.