La Lega sbianchetta la battaglia no euro
Non solo le scritte "Lega Nord Padania" e il simbolo "Basta euro" sono scomparsi dal muro del quartier generale di via Bellerio, anche il sito bastaeuro.org è stato cancellato. Ma il partito dice che è solo manutenzione
Sul muro dello storico quartier generale della Lega di via Bellerio a Milano è rimasto giusto Alberto da Giussano, con la spada alzata e lo scudo in pugno. La parete che dà su via Enrico Fermi, su cui campeggiavano le scritte "Lega Nord Padania" e il simbolo "Basta euro" sono scomparsi, sotto una mano fresca di vernice bianca. Dal quartier generale di via Bellerio dicono che i muri sono in manutenzione, e che l'imbiancata non c'entra con la crisi di governo. Eppure lo storico motto "La libertà vince" dipinto qualche metro più avanti – presente sin dagli anni '90, quando la Lega aprì la sua sede sotto la guida di Umberto Bossi – è rimasto intoccato. Ed è difficile non pensare alle polemiche di questi giorni, al caso Paolo Savona e ai "piani segreti" per uscire dalla moneta unica. Non solo: accanto al murale compariva il link a un sito, bastaeuro.org, che accompagnava la campagna antieuropeista di Salvini nel 2014. Anche quello è scomparso sia dai motori di ricerca sia dall'Internet Archive, che registra l'ultima modifica il 19 di novembre del 2017.
Ieri hanno cancellato la verità pure dal muro della loro sede in via Bellerio pic.twitter.com/RZ2K9I8InF
— giorgiotrono (@giorgiotrono) 30 maggio 2018