Così Casaleggio intascherà anche i soldi di eurodeputati e consiglieri regionali
Nuove regole sui rimborsi dei grillini: basta rendicontazione al dettaglio sulle spese della diaria, restituzioni forfettarie e via libera all'assegno di fine mandato (fino a 15.000 euro). A guadagnarci, come sempre, sarà l'associazione Rousseau
Basta con le rendicontazioni puntuali sulle spese dei parlamentari, meglio un forfait. E, soprattutto, soccorso (sempre e comunque) a Rousseau: a versare soldi nelle casse dell'associazione che fa capo a Davide Casaleggio, d'ora in poi non saranno – come già si sapeva – solo deputati e senatori, ma anche gli europarlamentari e i consiglieri regionali del M5s.
Sono solo alcune delle modifiche al regolamento interno del M5s su rimborsi e restituzioni. Argomento spinoso, del resto, per i grillini, soprattutto dopo lo scandalo sulle restituzioni gonfiate che aveva coinvolto vari deputati e senatori, costringendo poi Luigi Di Maio, nelle fasi finali della campagna elettorale, a sospenderne otto.
E dunque ora si cambia: il Sacro Blog detta le nuove regole. Basta con le spese rendicontate sempre al dettaglio. Da ora in poi gli eletti del M5s al Parlamento, in Europa o nei consigli regionali potranno trattenere un importo forfettario di 3.000 euro mensili (che diventano 2.000 per deputati e senatori che risiedono in provincia di Roma), per le spese generali e di diaria. E dovranno poi semplicemente restituire “un importo minimo pari a euro 2.000” sottraendolo al loro stipendio. E questa, a giudicare dal regolamento pubblicato sul Blog, è l'unica cifra certa. Il resto delle restituzioni, è solo probabile. Ai portavoce grillini verrà infatti concessa una cifra di 1.000 euro al mese per eventi e manifestazioni ufficiali del M5s. Quel che avanzerà, dopo la rendicontazione delle spese, dovrà essere reso. Stesso discorso per quanto riguarda l'assunzione di collaboratori e consulenti, oltreché per l'organizzazione di eventi e convegni. Anche in questo caso, dopo aver rendicontato le spese sostenute, l'eventuale eccedenza dovrà essere restituita.
Dove? Questo sul Sacro Blog non c'è scritto. Si dice solo che verrà aperto “un conto di raccolta dedicato per le restituzioni”: l'Iban ancora non è noto ma, come il Foglio aveva anticipato a fine aprile, si tratterà di un conto che fa riferimento a Rousseau, che gestirà solo momentanemante questi soldi prima di devolverli, a cadenza regolare sul fondo per il microcredito o, come dice il nuovo regolamento, ad "altra destinazione successivamente individuata attraverso votazione sulla piattaforma Rousseau". Sempre Rousseau, dunque. E del resto, l'associazione privata di Davide Casaleggio che annovera, tra i suoi soci, anche Max Bugani, Enrica Sabatini e Pietro Dettori, riceverà da ciascun parlamentare, europarlamentare e consigliere regionale 300 euro al mese. Se coi soli deputati e senatori, chiamati ufficialmente a contribuire al “mantenimento delle piattaforme tecnologiche”, Casaleggio poteva mettere in preventivo un introito di circa 8 milioni nell'arco della legislatura, ora il padre padrone del M5s potrà contare anche sui versamenti di quanti andranno a Bruxelles o nelle varie assemblee regionali: un contributo mensile, anche in questo caso, di 300 euro. Un contributo obbligatorio, a differenza di quanto avveniva finora, destinato allo “Scudo della Rete”, il bizzarro strumento lanciato anni fa da Beppe Grillo per aiutare blogger e cittadini a difendersi dalle querele per diffamazione intentate dai politici, e che ora, di fatto, verrà utilizzaro per difendere i politici del M5s dalle querele intentate dai cittadini.
Novità, poi, anche sull'assegno di solidarietà. Il cosiddetto “fine mandato”, che finora i grillini dovevano restituire per intero, come si è premurato di far notare, con tanto di video famigliare patetico e melenso, Alessandro Di Battista. In futuro, gli eletti del M5s potranno percepirlo fino a un massimo di 15.000 euro netti per 60 mesi di mandato effettivo.