Il M5s ha un problema coi sondaggi online. Anche in Sicilia vince la casta
Micciché asfalta Cancelleri. Nuova figuraccia dello staff della comunicazione grillina: anche stavolta la vecchia politica trionfa, e i difensori dei vitalizi mettono in imbarazzo i guru pentastellati
Il Movimento 5 stelle ci ricasca. Nuovo sondaggio, nuovo atto di autolesionismo. Sempre, peraltro, sullo stesso tema: la lotta ai vitalizi dei politicanti di professione. Non pago della figuraccia di venerdì scorso – quando nella sfida tra Roberto Fico e la Casta fu quest'ultima a trionfare, costringendo poi i guru della comunicazione grillina a sospendere in tutta fretta la votazione – oggi è il M5s siciliano a lanciare un referendum analogo, su scala regionale. Il testo, anche in questo caso, è inequivocabile.
"VITALIZI EX PARLAMENTARI: DA CHE PARTE STAI? Noi del Movimento 5 stelle vogliamo tagliare questo privilegio ingiusto anche qui alla Regione siciliana. Ma siamo gli unici. Perfino Micicchè (sic!) ha avuto il coraggio di dichiarare che senza morirebbe di fame. Voi da che parte state?".
E dunque tocca schierarsi. Da un lato il volto sereno di Giancarlo Cancelleri, due volte candidato governatore in Sicilia per i cinque stelle e due volte sconfitto; dall'altro un minaccioso Gianfranco Micciché (si scrive così), l'attuale presidente dell'Assemblea regionale siciliana e plenipotenziario di Silvio Berlusconi nell'isola, che guarda di sottecchi, con sguardo enigmatico, la camera. Parrebbe insomma scontato l'esito del voto, anche in virtù del fatto che per dare la propria preferenza è necessario entrare sulla pagina ufficiale del M5s Sicilia. E invece no. Alle tre del pomeriggio, quando i voti espressi attraverso un click sono oltre 10.600, chi vuole "tenere i privilegi" è in vantaggio col 69 per cento. Col passare delle ore aumentano i voti, ma le percentuali non cambiano. E alla fine il M5s Sicilia, invece di cancellare il sondaggio, decide di rispondere.
L'editoriale dell'elefantino