Per il M5s il garantismo è sempre un gargarismo
La scoperta dei grillini dell’articolo 27 della Costituzione, per il quale “ogni imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”
Al direttore - Leggo sul blog delle stelle a proposito di Virginia Raggi questo post del Movimento 5 stelle: “Da innocente, l’hanno condannata mediaticamente, ricoperta di false accuse e insulti imbarazzanti. Oggi, dopo l’assoluzione, dove sono le scuse di quei giornali che invece di occuparsi dei dettagli del processo, hanno provato a influenzare negativamente l’opinione pubblica? Invece di raccontare i fatti, hanno fatto per due anni e senza mai una tregua pressioni, sfornato articoli con retroscena raccapriccianti, ridicoli e falsi. E questa la chiamano informazione? Questa è squallore, menzogna!”. Come era la storia del bue che dice cornuto all’asino?
Luca Meffi
Nella ridicola grammatica grillina il garantismo è sempre un gargarismo e l’articolo 27 della Costituzione, “ogni imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”, può essere regolarmente dimenticato, e sfregiato, a condizione che l’indagato non sia iscritto alla piattaforma Rousseau. E ora fatece Tarzan.