Confermato il sequestro dei 49 milioni alla Lega. Ma Salvini ha già pronto un altro partito
Sulla Gazzetta Ufficiale del 22 novembre ripubblicato lo statuto della “Lega per Salvini premier”. La sede è a via Bellerio, ha un proprio sito e nelle Regioni del centro-sud è iniziato il tesseramento
La corte d’Appello di Genova ha confermato, giusto oggi, la confisca di 49 milioni di euro alla Lega. La sentenza del processo sui rimborsi elettorali ottenuti dal partito tra il 2008 e il 2010 ha visto la condanna un anno e 10 mesi Umberto Bossi, a 3 anni e nove mesi l’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, ma rischia di travolgere anche il nuovo segretario del partito, Matteo Salvini. Il vicepremier disse già a suo tempo, quando fu emesso il primo provvedimento di sequestro, che “coi conti bloccati il partito non può vivere”. Ma nel frattempo si è preparato un piano b.
Salvini è infatti da circa un anno segretario di due partiti. La Lega Nord, ovviamente, ma anche di un altro movimento parallelo che è la Lega per Salvini Premier. Lo statuto del nuovo partito nato dalle ceneri di quello del Senatùr era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel dicembre 2017. Era molto simile al precedente, ma aveva sede da un’altra parte, in vie delle Stelline 1 a Milano. Gli organismi dirigenti erano quelli di sempre, ma il simbolo totalmente nuovo: “Lega per Salvini Premier”, su sfondo blu, col testo spalmato su quattro righe.
Il simbolo della Lega per Salvini Premier
Il 22 novembre scorso, cioè 4 giorni fa, alla vigilia della sentenza della corte d’Appello, sull’ultimo numero della Gazzetta ufficiale è comparsa una nuova - e ultima? - versione dello statuto della Lega per Salvini Premier, che individua come sede legale via Bellerio 41, cioè la storica sede del Carroccio, quella dove il ministro dell’Interno ha iniziato la sua carriera di militante e di giornalista a Radio Padania. E’ tutto pronto per la sostituzione, appena in tempo.
Essendo un partito diverso e giuridicamente separato dalla Lega Nord, la Lega per Salvini Premier, iscritta come l’altra nel registro nazionale dei partiti politici, è obbligata a rispettare una serie di obblighi di legge in materia di trasparenza. Tra questi obblighi c’è quello di pubblicare sul sito internet statuto e rendiconto di esercizio, cioè il bilancio. Il sito esiste (www.legapersalvinipremier.it), anche se non facile trovarlo. Se si digitano sui motori di ricerca le parole Salvini, premier e Lega questi rimandano o al sito della Lega nord, oppure ad una pagina Facebook Salvini Premier collegata, però, ad un sito diverso (www.salvinipremier.it).
Per poter giungere sul sito del nuovo partito di Salvini è necessario digitare il nome corretto legapersalvinipremier. La pagina che si apre mostra un'immagine del vicepremier e i link ai documenti che per legge debbono essere pubblicati.
Ma c’è anche un altro modo per ritrovarsi sul sito della nuova Lega (foto sopra). Vi si può accedere dalla pagina del tesseramento online del sito della Lega Nord. Se una persona che vive in una delle regioni dal Lazio in giù volesse tesserarsi alla Lega Nord, nella pagina del tesseramento trova un link che, appunto rimanda alla pagina tesseramento della Lega per Salvini premier.it. Il partito “parallelo”, dunque, funziona già al di sotto del Po. E deve avere incassato pure qualche soldo.