Matteo Salvini (foto LaPresse)

Così la Lega si sta mangiando il M5s e tutti gli altri partiti

Nicola Imberti

I dati del Centro italiano studi elettorali mostrano che il partito di Salvini è diventato centrale nel sistema politico nazionale. Si votasse oggi conquisterebbe il 12 per cento di chi, lo scorso 4 marzo, ha votato 5 stelle

La manovra arriverà domani alla Camera. Non ci sarà molto di cui discutere, l'esecutivo dovrebbe chiedere il voto di fiducia e venerdì il testo dovrebbe diventare legge. Il condizionale è d'obbligo visto quello che è successo al Senato. Ma anche se questi primi sei mesi di governo gialloverde ci hanno insegnato che tutte è possibile, i numeri della maggioranza a Montecitorio sono tali che è difficile immaginare sorprese dell'ultimo minuto. 

 

In molti sono però convinti che la manovra, così come pensata e strutturata, creerà parecchio malumore tra gli elettori di Lega e Cinque stelle. Non fosse altro perché, dopo la trattativa con l'Europa, la maggioranza è stata costretta a ridimensionare, e non poco, le proprie promesse elettorali. Sarà, ma per ora il governo non sembra aver risentito affatto di quanto accaduto. Anzi, secondo un sondaggio effettuato dal Centro italiano studi elettorali (Cise) nella settimana dal 10 al 19 dicembre, il governo continua a godere del sostegno del proprio elettorato. E anche tra chi ha votato i partiti d'opposizione, ad esempio Forza Italia, una parte consistente (il 34 per cento) esprime un giudizio favorevole.

  

Insomma, la “luna di miele” è tutt'altro che terminata. Anche se, nelle analisi pubblicate dal Cise proprio prima di Natale, c'è un elemento che emerge in maniera più marcata. E che forse, nel lungo periodo, potrebbe creare qualche malumore all'interno della maggioranza. Si tratta della centralità che la Lega sta progressivamente assumendo non solo nella strana alleanza con il M5s, ma nel sistema politico nazionale.

  

I flussi elettorali

Rispetto alle elezioni del 4 marzo il partito di Matteo Salvini è quello che, nei sondaggi, ha guadagnato più consensi. Secondo il Cise attualmente la Lega è al 30,6 per cento con una crescita, rispetto al 17,4 delle elezioni politiche, del 13,2 per cento. Il M5s, al contrario, ha perso il 5,6 per cento (dal 32,7 al 27,1). Se si analizzano i flussi elettorali, si votasse domani, il Carroccio confermerebbe l'88 per cento dei propri voti mentre il M5s solo il 68 per cento. Non solo, Salvini andrebbe a conquistare circa il 12 per cento degli elettori che, lo scorso 4 marzo, hanno scelto i Cinque stelle (un 14 per cento sceglierebbe, invece, l'astensione) e proseguirebbe nell'operazione di prosciugamento del centrodestra conquistando il 28 per cento degli elettori di Forza Italia e il 24 di quelli di Fratelli d'Italia.

 

La Lega, oggi più che mai, rappresenta quindi il centro dell'intero sistema, come confermano anche i dati relativi agli elettori potenziali. Non solo il partito di Salvini è sovrapponibile a tutti gli altri (e quindi può rubare loro voti) ma, proprio per questo, è quello che presenta il più alto potenziale elettorale (31,4 per cento).

  

Il M5s è la nuova Dc?

Particolarmente interessante è anche l'analisi relativa al posizionamento ideologico di chi vota. Ebbene, secondo i dati del Cise, la metà degli elettori che si collocano a destra dello spazio politico dichiara di sostenere la Lega mentre il 20 per cento è a favore del M5s. Spostandosi al centro quasi la metà voterebbe invece a favore dei Cinque stelle. “L'elettorato medio del M5s - scrive il Cise - è esattamente al centro della dimensione ideologica”.

  

Partiti giovani e partiti anziani

L'ultima analisi è quella che riguarda le fasce d'età. La Lega di Salvini ottiene più consensi tra coloro che hanno dai 35 ai 44 anni (il 37 per cento), mentre il M5s nella fascia successiva 45-54 anni (40,5 per cento). E anche questa è una piccola notizia visto che normalmente i Cinque stelle vengono rappresentati come il partito dei giovanissimi. Certo, tra chi ha dai 18 ai 24 anni il Movimento ottiene comunque il 32,4 per cento, ma è evidente che il suo elettorato si sta lentamente trasformando. Nel dettaglio il partito di Salvini cresce dello 0,3 per cento tra i 18-24 anni, del 14,8 per cento tra i 25-34, del 19 tra i 35-44, dell'11,3 tra i 45-54, del 16,1 nella fascia 55-64, del 24,2 tra gli over 65.

 

Il M5s, invece, fa registrare: più 1,6 per cento (18-24), meno 10,2 (25-34), meno 13,5 (25-44), più 1,9 (45-54), meno 3,5 (55-64), più 7,6 (over 65).       

Di più su questi argomenti: