La lezione di macroeconomia di Barbara Lezzi vista attraverso le facce di Cottarelli
Inutile tentare un debunking del profluvio di parole del ministro per il Sud a DiMartedì. Basta una carrellata di espressioni dell'ex Commissario alla revisione della spesa pubblica
Ieri a DiMartedì su La7 è andato in scena un surreale confronto tra l'economista Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui Conti pubblici italiani, e il ministro per il Sud Barbara Lezzi, che ha sostenuto che le clausole di salvaguardia programmate per il prossimo anno sono l'eredità del governo precedente (ma va?) e che l'esecutivo felpastellato non ha niente a che fare con quelle misure, prese a partire dal 2011 per cercare di “salvaguardare” i vincoli Ue di bilancio dalle spese previste, in sostanza per tutelare i saldi di finanza pubblica. Lezzi si è poi contraddetta, sostenendo che le clausole sono state rinviate rispetto all'anno precedente. Cottarelli a quel punto cerca di chiarire che non è così: le clausole di salvaguardia con i governi precedenti servivano per far scendere il deficit, mentre quelle del prossimo anno servono a non far salire il deficit e per questo servono nuove clausole di salvaguardia. La Lezzi sbotta: “Ma lei sta scherzando?”. Una frase che ha ricordato a molti il “Questo lo dice lei” rivolto dal sottosegretario Laura Castelli a Pier Carlo Padoan a Porta a Porta. Inutile tentare un debunking del profluvio di parole, spesso poco puntuali (per usare un eufemismo), del ministro grillino. La migliore risposta alla propaganda Cinque stelle in prima serata è una carrellata delle facce di Cottarelli.
Ed ero pure influenzato! Comunque la ministra non ha risposto alla domanda su come copriranno le spese nel 2020...ha divagato. Come fa una vera politica di professione ... https://t.co/loFFkSKq78
— Carlo Cottarelli (@CottarelliCPI) 5 febbraio 2019
Il ministro Lezzi dice poi di aver letto il libro di Cottarelli, e sostiene che la soluzione del professore sarebbero le “gabbie salariali” da applicare al sud per aumentarne la produttività. Citazione smentita da Cottarelli, che spiega di aver scritto esattamente il contrario: “Forse il ministro non ha letto il mio libro”, risponde. Forse l'avrà pure letto, ma non a 370 gradi.